00:00 14 Maggio 2014

BONINO: dopo il fresco, l’Africa?

Botta e risposta con gli esperti di MeteoLive.

REDAZIONE: allora Bonino, l’aria più fresca è arrivata sull’Italia, al prezzo però di temporali anche intensi che hanno attraversato gran parte della nostra Penisola…

BONINO: "Esattamente. La linea temporalesca che ieri ha interessato gran parte del centro-nord e che questa mattina si attarda tra il medio Adriatico e il Meridione ha introdotto aria nuova in Italia. Non più correnti miti occidentali, ma aria decisamente più fresca di matrice settentrionale che si presenta secca al nord e leggermente più umida al centro-sud.

Sarà proprio il centro-sud ( specie i settori orientali) ad avere il tempo più instabile nel corso dei prossimi tre giorni, mentre al nord e sul Tirreno il sole si farà vedere anche egregiamente, seppure intervallato da qualche locale temporale nel pomeriggio."

REDAZIONE: nel fine settimana come andranno le cose?

BONINO: "Lentamente le correnti settentrionali abbandoneranno l’Italia, ma la giornata di sabato sarà ancora instabile e temporalesca segnatamente nelle zone interne del centro-sud. Domenica avremo invece la definitiva attenuazione dei venti settentrionali, con un generale aumento delle temperature e un miglioramento del tempo. Attenzione però alle zone interne e ai rilievi nel pomeriggio, perchè potrebbe esserci ancora qualche temporale."

REDAZIONE: veniamo adesso alle dolenti note per voi previsori: la prossima settimana c’è il rischio di un’ondata di caldo sull’Italia?

BONINO: "La nota dolente ( per noi previsori) è che la situazione si presenta molto evolutiva e passibile di cambiamenti, basti pensare che le principali elaborazioni hanno già cambiato linea previsionale molte volte negli ultimi due giorni. Quello che possiamo dire è che all’inizio della settimana prossima una discesa fredda colpirà gran parte dell’Europa occidentale. Dal punto di vista fenomenologico avremo un peggioramento importante tra la Penisola Iberica, la Francia e il Regno Unito. Più ad est, le correnti calde di richiamo dal nord Africa faranno  invece"alzare" un cuneo di alta pressione che potrebbe interessare le nostre regioni centro-meridionali.

In poche parole, si verrà a creare il classico braccio di ferro tra una saccatura ad ovest e un promontorio anticiclonico ad est. Al momento è impossibile dire chi la spunterà. Ovviamente, le regioni che potrebbero "rischiare" maggiormente il caldo saranno quelle centro-meridionali, mentre il nord resterebbe sotto il tiro delle correnti instabili da sud-ovest.

Ribadiamo che non si tratta di una previsione, ma solo di una possibile linea previsionale che nei prossimi giorni potrebbe anche essere stravolta. Di conseguenza continuate a seguirci…"

Autore : Redazione