00:00 23 Gennaio 2013

BONINO: che via-vai di perturbazioni sul nostro Paese!

Botta e risposta con gli esperti di MeteoLive.

REDAZIONE: Allora Bonino: pioggia, neve in montagna, vento forte. Sull’Italia l’inverno sta dando il meglio di sè…

BONINO: "Assolutamente sì. Le temperature non sono bassissime, ma la frequenza e l’incidenza dei fenomeni che da diverso tempo interessano il nostro Paese, hanno creato un’atmosfera assai dinamica. Dopo un inizio di gennaio stentato, la situazione si è incanalata sui binari dell’instabilità, che ha portato molta pioggia in pianura e diverse situazioni nevose sulle nostre montagne.

REDAZIONE: ci sono altre perturbazioni all’orizzonte?

BONINO: "Diverse. Una sta entrando proprio in queste ore sui mari occidentali italiani e sta determinando piogge sulla Liguria e abbondanti nevicate sul retrostante appennino. Anche la Sardegna è già sotto precipitazioni, accompagnate tra l’altro da una forte ventilazione. Nelle prossime ore, il sistema frontale farà progressi verso levante, interessando l’Italia ad iniziare dalle regioni del versante tirrenico. Sui settori più meridionali del nord (basso Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna) la quota neve potrebbe scendere fino a 300 metri, sfiorando addirittura le pianure. Nelle giornate successive, il minimo di pressione che oggi ritroviamo tra la Corsica e il Ligure, si sposterà verso sud-est, determinando una rotazione delle correnti a nord sullo Stivale ed un maggiore coinvolgimento del sud e del versante adriatico.

Il fine settimana dovrebbe trascorrere invece sotto una relativa tregua, specie domenica, mentre lunedì è atteso l’ingresso di un nuovo fronte perturbato, con effetti tutti da valutare. Come vedete, c’è ancora molta carne al fuoco per i prossimi giorni in Italia.

REDAZIONE: si vede la fine di questo lungo treno di perturbazioni?

BONINO: "Il fronte che interesserà l’Italia tra lunedì e martedì potrebbe essere l’ultimo, ma ovviamente abbiamo bisogno di conferme a riguardo. Il rinforzo del getto atlantico alle alte latitudini potrebbe far allungare l’alta pressione da ovest verso l’Europa centrale a fine mese, bloccando il flusso perturbato da nord-ovest che ci ha tenuto compagnia nelle ultime settimane. Solo le regioni meridionali, in una prima fase, saranno interessate ancora da un po’ d’instabilità, mentre sul resto d’Italia avremo probabilmente un clima più clemente e anche abbastanza mite.

Inverno ai ferri corti? Non proprio. Probabilmente attorno al 6-7 febbraio, interverrà una nuova modifica delle correnti, che potrebbe condurre aria molto fredda dalle latitudini artiche verso l’Europa centrale e l’Italia. Abbiamo bisogno di conferme, ma questa situazione traspare dalle elaborazioni già da qualche giorno, di conseguenza è bene prenderla in considerazione.

 

Autore : Paolo Bonino