00:00 28 Gennaio 2013

Blocking atlantico in arrivo con febbraio?

L'arrivo di febbraio 2013 potrebbe sancire la graduale strutturazione della famigerata wave due atlantica: vediamo quali sono le ragioni di questo cambio d'assetto delle figure bariche sull'Europa.

Stiamo per lasciarci alle spalle i due mesi invernali per eccellenza: dicembre e gennaio ci abbandonano lasciando in eredità una zona di alta pressione che dominerà la scena del Mediterraneo proprio negli ultimi giorni del mese. Si tratterà probabilmente di un passaggio obbligato che funzionerà da spartiacque tra due tipi di circolazione assai differenti tra loro. La prima circolazione quella più tiepida di estrazione atlantica che ha influenzato in maniera così determinante l’andamento di gennaio, impedendo da un lato che la temperatura scendesse su valori troppo freddi per il periodo, dall’altro fornendo l’umidità necessaria all’arrivo di alcune intense nevicate soprattutto sulle regioni del nord e parte del centro.

Con l’arrivo di febbraio l’anticiclone delle Azzorre andrà a comporre un nuovo assetto delle figure bariche europee. Sino a questo momento il comportamento dell’anticiclone oceanico ha sempre impedito un deciso raffreddamento del vecchio continente sino a valori di persistente freddo.

Proprio nel momento in cui i primi spifferi freddi guadagnavano terreno verso l’Europa centrale, una nuova provvidenziale spallata offerta a fasi alterne dall’anticiclone oppure da qualche depressione legata all’attività del polo canadese ha subito ricacciato verso est l’influenza delle masse d’aria gelida di origine artica o continentale. 

Ne è scaturito un inverno sinora abbastanza "borderline" con neve abbondante soprattutto su Alpi ed Appennini. Aree costiere e pianeggianti alle prese con condizioni di freddo solo moderate.

Quali saranno le novità di febbraio 2013?

Il passaggio della fase MJO ( Madden – Julian oscillation) da 6 a 8 determinerà con molta probabilità l’attivazione della famigerata wave due atlantica verso nord. In buona sostanza il mese di febbraio 2013 regalerà maggiori chances di assistere alla formazione di un blocco nei confronti della circolazione zonale veicolata sull’Europa dall’attività della depressione canadese. Gli stessi venti zonali saranno così obbligati ad arricciarsi su se stessi tra Canada orientale e penisola Groenlandese.

Tutto questo potrebbe favorire già entro la prima decade di febbraio l’imporsi di un flusso di correnti tiepide e miti oceaniche con moto da sud verso nord lungo tutto l’oceano Atlantico. Il flusso di aria calda diretta verso le regioni polari potrebbe favorire l’elevazione verso nord dell’anticiclone con la creazione di un blocking. La formazione di una zona di alta pressione distesa lungo i meridiani favorirebbe così un graduale raffreddamento dell’Europa continentale con effetti che andranno poi valutati nel dettaglio.

 

Autore : William Demasi