00:00 17 Dicembre 2008

ATTENZIONE!!! FOEHN, VALANGHE, VENTO, COMPRESSIONI, CALDO: ecco cosa potrebbe accadere nel week-end sulle Alpi

Situazione molto diversa da ovest ad est lungo l'arco alpino.

L’Italia sarà divisa letteralmente in due termicamente durante il fine settimana con le Alpi occidentali abbracciate dall’anticiclone europeo con le sue compressioni e la sua aria particolarmente mite e i settori orientali lambite dall’aria fredda di origine nord-europea.

Le correnti mediamente settentrionali provocheranno episodi meteorologici termicamente bizzarri, ma anche pericolosi, stante la presenza di un innevamento notevole su quasi tutti i settori.

E’ vero che un certo riscaldamento favorisce un assestamento del manto nevoso con il passare dei giorni ma il vento, unito a sbalzi termici notevoli e a rinforzi di foehn, potrebbero dar luogo a distacco di cornici e lastroni di neve anche in presenza di un modesto sovraccarico.

Le infiltrazioni di aria fredda si fermeranno sull’Adriatico e sul settore alpino lombardo orientale, la compressione orchestrata dal movimento orario dell’alta pressione sarà invece presente sul Tirreno e su tutto il nord-ovest con valori di 10°C a 1500m. Certo alle basse quote potrebbero essere presenti inversioni di temperatura, sia pure interrotte da brezze calde in discesa dalle montagne, ma sarà l’alta quota a contare di più. La parziale fusione del manto nevoso in presenza di forte soleggiamento e sui pendii esposti a sud potrebbe favorire grossi distacchi valanghivi di neve fradicia.

Discorso diverso per l’Alto Adige, raggiunto dall’isoterma di -3°C a 1500m e da banchi nuvolosi portati da nord: qui sul confine potrebbe anche nevicare e il manto nevoso più instabile risulterà quello settentrionale, come normalmente accade nella stagione fredda.

La compressione operata dall’alta pressione e la concentrazione dei massimi pressori a nord delle Alpi potrebbe far lievitare le temperature allo sbocco delle valli anche sin verso i 15°C, come accaduto peraltro nel gennaio scorso. La giornata più critica in tal senso sarà lunedì 22 dicembre.
Autore : Alessio Grosso