00:00 26 Ottobre 2017

Attenuazione dell’anticiclone nel prossimo weekend, ma non ancora abbastanza

Dopo l'exploit di questi giorni, prevista un'attenuazione dell'anticiclone a partire dal prossimo weekend, tuttavia restiamo ben lontani da una modifica tangibile ad un pattern ormai consolidato.

Il termine di ottobre, lascia in eredità una circolazione atmosferica ancora influenzata dalla presenza di un vistoso anticiclone centrato col proprio perno sui settori occidentali d’Europa. Questa stessa figura tenderà poi ad allungarsi lungo i meridiani, raggiungendo l’oceano Atlantico settentrionale, costituendo un pattern di blocking. Non avremo tuttavia a che fare con un blocco realmente incisivo, o almeno non come poteva essere ipotizzato inizialmente; a livello emisferico il nostro Vortice Polare continuerà ad essere abbastanza compatto e questo non remerà a favore per una completa soppressione dei moti zonali (occidentali) che resteranno attivi quel tanto che basta da impedire alle masse d’aria fresche ed instabili artiche, di invadere in modo deciso il cuore del nostro continente.

Tramontano o comunque si attenuano le possibilità di ciclogenesi sui settori ovest europei, un elemento che lascia presupporre ancora una condizione siccitosa su molte zone d’Europa anche nei primi giorni di novembre. L’Italia risulterà collocata in una posizione "borderline" tra subire l’influenza delle masse d’aria fredde artiche oppure subire l’influenza dell’alta pressione; tra questi due pretendenti, quest’ultima figura apparirebbe ancora una volta quella più avantaggiata, anche sè non più inossidabile.

Il tempo sull’Italia nei prossimi 8 giorni: caratteristiche generali. 

A livello termico verranno compiuti progressi verso un avanzamento stagionale; a livello generale italiano, dopo il caldo in quota di queste ultime giornate, dovremo aspettarci una riduzione della colonnina di mercurio entro le medie tipiche del periodo, picchi negativi saranno possibili soprattutto sui versanti adriatici. In seno ad un letto di correnti mediamente nord-occidentali, frequenti saranno gli episodi favonici sulle regioni di nord-ovest, laddove viene previsto il profilo termico più elevato.

Marginali episodi di instabilità potranno verificarsi al centro ed al sud (settori adriatici), laddove si consumeranno le maggiori chances di pioggia con probabilità in aumento da venerdì 3 novembre in avanti. Dovremo aspettarci il prolungamento di una fase siccitosa sulle regioni settentrionali ma i quantitativi saranno comunque modesti anche sul resto del Paese.

Seguite gli aggiornamenti su meteolive.it

Autore : William Demasi