00:00 10 Novembre 2017

ARRIVA il FREDDO: dove si avvertirà di più? Quanto durerà?

Temperature in discesa soprattutto le regioni adriatiche.

Il freddo penetrerà soprattutto lungo le regioni adriatiche ma l’effetto di raffreddamento determinato dal vento costante dai quadranti settentrionali lo farà avvertire dalla popolazione anche sul resto del Paese.

Fintanto che sarà attivo il vento le gelate alle basse quote rimarranno limitate, ma appena la depressione si colmerà un po’ e il freddo riuscirà parzialmente a depositarsi al suolo, le temperature caleranno anche in pianura e nei fondovalle alpini ed appenninici.

Le zone dove il freddo si avvertirà maggiormente e in maniera concreta, cioè accompagnato anche da nevicate a bassa quota e da aria umida, saranno la Romagna, le Marche, l’Abruzzo ed il Molise e più in generale gran parte di Toscana, Umbria e Lazio interno, anche se qui i fenomeni risulteranno sporadici.

Naturalmente farà freddo anche lungo tutta la regione alpina. 

Lì infatti oltre i 1500m il gelo interverrà anche in condizioni ventose e anche durante il giorno, mentre il massimo del freddo nelle conche e nelle valli si avvertirà tra martedì e mercoledì, anche se nelle vallate al riparo dal vento, si potrà già facilmente scendere sotto lo zero di alcuni gradi. Sulle zone altoatesine di confine e dell’alta Valtellina non mancherà neve portata da nord.

Sul versante adriatico, dalla Romagna al Molise, freddo e gelate persisteranno sino alla mattinata di venerdì 17, altrove i valori tenderanno a mitigarsi già 24 ore prima.

Nelle mappe che vi postiamo qui a fianco si nota chiaramente come le Alpi impediscano alla massa d’aria artica di penetrare facilmente, costringendola a limitare la sua azione ai versanti orientali e a parte del centro Italia, laddove le correnti vireranno maggiormente da nord-est; oltretutto la Valpadana occidentale potrebbe essere soggetta ad episodi di foehn, in grado di attenuare la portata dell’irruzione, dando la sensazione di vivere nel complesso le ore diurne in un contesto relativamente mite.

In Valpadana oltretutto dà maggiormente l’idea di freddo invernale una giornata di nebbia e di freddo umido che una giornata di vento da nord secco.
 

Autore : Alessio Grosso