00:00 9 Gennaio 2018

Aria fredda continentale: quali temperature potrebbe portare in Europa?

Una massa d'aria fredda continentale in arrivo la prossima settimana sui settori orientali del nostro continente, ecco una primissima stima dei valori termici previsti. Alcune considerazioni su quanto e dove potrebbe farsi sentire sull'Italia il raffreddamento portato da queste masse d'aria.

Attorno alla metà del mese, una importante intrusione d’aria calda conquisterà le latitudini settentrionali, portando con sè un aumento delle temperature sulla Penisola Scandinava ed il nord della Russia, sino a valori superiori al periodo. Se da un lato abbiamo dell’aria calda che sale, dall’altro avremo dell’aria fredda che scende e così ecco che l’Europa orientale dovrà fare i conti con un ribasso delle temperature portato da una irruzione d’aria artica pescata direttamente dal Vortice Polare per essere trascinata nella fascia delle medie latitudini.

Attraversando il continente euroasiatico, questa massa d’aria non subirà nessuna attenuazione e sopraggiungerà sull’Europa orientale conservando una buona parte delle caratteristiche originarie.

Il peso stesso dell’aria fredda che su queste zone sedimenta abbastanza facilmente negli strati prossimi al suolo, creando delle inversioni termiche, contribuirà a consolidare una vasta figura di alta pressione che avrà una componente dinamica in quota (cioè a cuore caldo) ed una cosiddetta "termica" al suolo, laddove ritroveremo una buona quantità di freddo.

A questo punto la nostra massa d’aria che a questo punto potremo definire "artico continentale", tenterà in ogni modo di espandersi negli strati bassi dell’atmosfera, letteralmente come una macchia d’olio, dilagando sempre più ad ovest ed avvicinandosi all’Europa centrale. Quest’ultima ben presto dovrà però confrontarsi con la circolazione assai più mite proveniente dall’oceano Atlantico, arrestando la sua avanzata verso il continente.

L’apice del raffreddamento sull’est Europa viene inquadrato dai modelli nel prossimo weekend (sabato 13, domenica 14) con temperature che potranno scendere sino a -10°C alla quota di circa 1500 metri. Anche al suolo il raffreddamento farà la voce grossa, portando la colonnina di mercurio diversi gradi sotto lo zero.

Stilando una lista dei paesi più colpiti, possiamo citare Finlandia, Repubbliche Baltiche, Bielorussia, Ukraina, Romania ed infine l’area balcanica, letteralmente a due passi dall’Italia. Su tutti questi paesi la temperatura al suolo potrà avvicinarsi di molto ai -10°C, ponendo la parola fine ad un lunghissimo periodo di relativo tepore che ha caratterizzato tutto dicembre e la prima decade di gennaio. 

Sull’Italia cosa potrebbe accadere?

Nel momento in cui l’aria fredda sopraggiungerà sulla parte orientale del continente europeo, quest’ultima tenterà in ogni modo di conquistare i paesi della Mitteleurope, allungando le proprie propaggini estreme meridionali verso il Mediterraneo. E’ una manovra che avrà scarsi risultati, poichè il blocco anticiclonico sulla Penisola Scandinava non sarà abbastanza coriaceo da permettere a questa azione fredda di reiterare, spingendola in modo convinto verso il nostro Paese.

Tuttavia nel prossimo weekend, qualche spiffero di freddo prelevato direttamente da questo grande serbatoio, sfruttando un movimento di inerzia, potrebbe comunque riuscire a raggiungere le nostre regioni settentrionali, raffreddando l’aria giusto poche ore prima dell’arrivo di una nuova perturbazione inquadrata dai modelli all’inizio della prossima settimana, ma questa è un’altra storia.

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Autore : William Demasi