00:00 13 Novembre 2013

Aria fredda a rapporto: mezza Francia imbiancata tra giovedì e venerdì

Sono attese soprattutto sulle regioni orientali, con limite posto a quote molto basse, fin quasi a sfiorare le pianure orientali nella notte su venerdì 15.

L’aria fredda fa giri immensi: a volte sembra sfuggire via ma poi rieccola a rapporto, magari a sorpresa, dopo un giro preparatorio che ne ha modificato le caratteristiche. Il discorso vale in modo particolare per l’Italia, dove l’aria fredda arriva non prima di aver girovagato su Paesi europei e aver dato battaglia alle molte catene montuose che si frappongono alla sua corsa.

Le cose vanno un po’ diversamente invece al di là delle Alpi. Prendiamo ad esempio la Francia: tra giovedì  e venerdì risulterà crocevia di una importante manovra che porterà un blocco di aria fredda dal nord dell’Atlantico fin sul nostro Paese. Per questo motivo le regioni orientali del Paese transalpino si vedranno interessati da un duplice peggioramento, il primo atteso per giovedì 14 e il secondo per venerdì 15.

La prima perturbazione vedrà il ricarico di aria fredda di recente origine polare e darà così luogo giovedì alla possibilità di nevicate, anche diffuse sulle regioni orientali e a quote poste sino a 500-600 metri. Abbondanti nevicate sono dunque attese sul Massiccio Centrale Francese ma anche sul versante francese delle Alpi occidentali.

Pensate che nella notte su venerdì le nevicate potrebbe spingersi fino a quote collinari o di fondovalle, sfiorando persino le pianure poste intorno a 200-300 metri!

Tra venerdì e sabato invece ecco la seconda perturbazione: questa volta si tratta del ramo occluso appartenente al vortice ormai giugno sull’Italia. Darà luogo in Francia ad ulteriori nevicate, ma questa volta in montagna, dato che l’afflusso di aria meno fredda dai quadranti sud-orientali, porterà i fiocchi a salire fin verso i 1500-1600 metri.

Autore : Luca Angelini