00:00 21 Aprile 2011

Aprile finirà senza gioie nè dolori ma…

Un po' di nuvolaglia, qualche breve rovescio in montagna e ampi intermezzi di sole con temperature stabili su valori miti. Possibile raffreddamento a fine mese.

Il tempo sembra aver imboccato una strada senza uscita, un binario morto sul quale stazionerà fino alla fine del mese di aprile, un aprile assolutamente anomalo che però terminerà senza grandi sconvolgimenti, fatta eccezione per una possibile tendenza verso un generale raffreddamento dei bollori primaverili. Riassettata la circolazione generale a livello emisferico con l’indebolimento del grande anticiclone afro-europeo, il nostro Paese rimarrà terra di nessuno.

I contrasti sempre piuttosto blandi e la pressione livellata daranno luogo a venti deboli e scarso rimescolamento dell’aria. Ne deriverà uno sviluppo nuvoloso essenzialmente dettato dalla convettività, ossia dal riscaldamento diurno che tenderà a costruire masse nuvolose a ciclo diurno, con particolare predilezione per le zone montuose. Su queste non si escludono brevi rovesci, più probabili sul settore prealpino e sul tratto appenninico centrale, segnatamente lungo il versante tirrenico.

Questo sarà il tempo delle festività pasquali e anche il tempo della settimana successiva, probabilmente fino a al termine di aprile.

A fine mese però pare probabile un’incipiente segnale di svolta. L’isolamento di un campo di alta pressione in sede scandinava potrebbe sospingere sull’Italia aria più fredda dai quadranti nord-orientali. Ne deriverebbe un inizio maggio probabilmente più freddo e instabile rispetto al mese che l’ha preceduto. Lo scenario descritto pare al momento uno dei più probabili, anche se numerose altre ipotesi discordano e consigliano prudenza nel prendere per certa la linea di tendenza a lungo termine anticipata.

Sarà opportuno rimanere dunque aggiornati sulle nostre pagine, proiettate a informarvi tempestivamente sulle ultimissime novità a riguardo.

 

Autore : Luca Angelini