00:00 10 Marzo 2008

APPUNTI DI VIAGGIO: cosa incide di più nell’attuale riscaldamento del Pianeta?

Gli elementi che concorrono al caldo e quelli che concorrono al freddo.

ELEMENTI PRO CALDO
(feedback positivo)
1 Vulcani emettono anidride carbonica
2 Calotte senza poli attenuano differenza termica tra Equatore e Poli: calo piogge e siccità
3 Con il caldo acqua oceanica evapora in misura maggiore, effetto amplificatore del caldo
4 Concentrazione anidride carbonica mai così alta negli ultimi 150 anni con 370 ppm
5 Lo scioglimento del ghiaccio libera il metano contenuto al di sopra delle piattaforme continentali e questo gas è un potente gas serra
6 Disboscamento selvaggio
7 Forte aumento demografico, isole di calore e abuso dei combustibili fossili altera equilibrio climatico

ELEMENTI PRO FREDDO
(feedback negativo)
1 Vulcani emettono ossidi di zolfo e polveri di silicato che raffreddano la Terra
2 Con il caldo il plancton assorbirebbe più anidride carbonica (compensazione)
3 Con l’aumento dell’umidità aumenterebbero le precipitazioni nevose alle alte latitudini con vaste zone innevate che riflettono radiazione solare
4 Le nubi sono parzialmente raffreddanti
5 il metano su terreno asciutto dimezza il suo potere di gas serra
6 la copertura boschiva è aumentata del 6% (dubbi sulla forte emissione di metano da parte delle foreste)
7 L’anidride carbonica ha salvato l’uomo dall’estinzione: la temperatura è stata anche di 8°C superiore ad oggi nel passato con il sole che emetteva il 30% in meno dell’energia odierna
8 possibile blocco della Corrente del Golfo

L’INFLUENZA DEL SOLE
Il periodo caldo medioevale si è avuto in corrispondenza di una fase di notevole attività solare. Impatti ambientali simili sono attesi nel prossimo futuro fintanto che il sole rimarrà in una fase di forte attività.
‘‘Secondo Richard Lindzen, del M.I.T, l’uomo ha una responsabilita’ minima e marginale: solo l’1,5% rispetto a tutto il resto (aerosol, radiazione solare, infrarossi)

Il Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Roma Roberto Buonanno : “l’influenza del sole sul clima della Terra è notevole.
Il Sole si trova al momento in un periodo di eccezionale attività magnetica e di particolari condizioni di irradianza.
Risulta molto improbabile che la fase di elevata attività solare continui oltre il prossimo cinquantennio.
Dopo il 2050, terminando anche la fase interglaciale olocenica, il clima potrà subire un raffreddamento”.

DA SAPERE
Unità di misura dell’intensità della radiazione è il Joule, Watt al secondo e al metro quadro (sulla Terra 342 W/mq media giornaliera).
Vento e fenomeni atmosferici sono risultato della radiazione solare.
Vento solare +campo magnetico terrestre =aurore.
Radiazione terrestre: onde elettromagnetiche. Tutti gli oggetti la emettono, più caldo è il corpo più intensa è la radiazione.
Differenza: quella solare è composta da raggi visibili (onde corte), la seconda da raggi all’infrarosso non visibili (onde lunghe).
Terra assorbe tra il 60 ed il 97% della radiazione in arrivo dal sole
La neve fresca riflette fino al 95% della radiazione solare.
I raggi solari passano nella troposfera quasi senza riscaldarla perché il riscaldamento avviene dal basso e anidride e vapore acqueo assorbono quasi il 50% della radiazione ricevuta dalla Terra.

NINO
Anomalo riscaldamento (da Natale ad aprile) acque Pacifico lungo le coste dell’Ecuador e del Perù, interrompe la corrente fredda di Humboldt e la risalita di acque profonde con piogge torrenziali, contemporanea siccità in Australia.
Portano piogge abbondanti su Brasile, Argentina, Stati Uniti occidentali e Africa equatoriale. Di contro si hanno forti siccità sul sud-est asiatico, l’Africa meridionale e il Giappone; mentre nell’area del Golfo del Messico le temperature sono insolitamente fresche.

NINA
Anomalo raffreddamento acque Pacifico (da aprile in poi) alisei intensificano corrente di Humboldt e portano via l’acqua calda.
Piove sempre di meno sul Pacifico centro-orientale e sempre di più sul sud-est asiatico, ora alle prese con nubifragi e piogge torrenziali

CON LA NINA
-Estate normale mentre inverno può risultare particolarmente secco.
Anticicloni più forti deviano perturbazioni verso nord: niente neve sulle Alpi.

CON IL NINO
Stagione estiva in Italia risulta particolarmente calda e siccitosa, specie al centro-sud.
-Caldo nel 1983, 1988, 1994, 1998 e come tutti ricordano, 2003.
-Le estati 1992 e 1993 sono state relativamente più fresche grazie al Pinatubo
Autore : Appunti curati da Alessio Grosso