00:00 25 Aprile 2019

Anticiclone o instabilità? Ipotesi sul tempo previsto nella prima decade di maggio

Facciamo un tuffo nel futuro: ecco cosa potrebbe accadere nella prima decade di maggio

La deriva instabile di aprile, ci ricorda come la primavera, stagione di transizione tra inverno ed estate, sia caratterizzata da spiccate condizioni di variabilità in cui non mancano episodi di tempo perturbato come quelli che a più riprese si stanno manifestando in queste settimane su diverse regioni del nostro stivale. Nel prossimo futuro gli anticicloni faranno ancora fatica a conquistare le latitudini del Mediterraneo, sebbene alcuni modelli ipotizzino di tanto in tanto il risveglio dell’alta pressione nelle maglie deterministiche della previsione, per poi rimangiarsi tutto quanto nell’arco di uno, massimo due aggiornamenti. Aprile si concluderà ancora sotto condizioni di tempo incerto, anche sè con tutta probabilità, mancheranno perturbazioni organizzate come quelle che abbiamo potuto osservare recentemente.

A tal proposito, la previsione della probabilità di pioggia calcolata dal modello americano per martedì 30 aprile, mette in evidenza una distribuzione dei fenomeni prevalentemente concentrata nelle zone interne, suggerendo la presenza di nubi convettive con probabili temporali a carattere locale:

Quest’oggi il nostro sguardo punta ancora più in là nel tempo, cerchiamo in ogni modo possibile di tracciare una linea di tendenza relativa a maggio, terzo ed ultimo mese della primavera meteorologica. Questa mensilità introduce al periodo estivo, le giornate diventano molto lunghe ed il sole alto nell’orizzonte, riscalda l’aria e favorisce l’arrivo dei primi anticicloni dalle caratteristiche più coriacee. 

Ebbene per gli amanti del sole e della tintarella da spiaggia, la prima decade di maggio potrebbe rilevarsi decisamente prematura. Almeno stando a quelli che sono gli aggiornamenti attuali calcolati dalle medie Ensemble di ambo i centri di calcolo europeo ed americano, a livello sinottico troveremo ancora una scarsa propensione delle fasce subtropicali ad una risalita convinta verso le latudini del Mediterraneo.

La curvatura dei venti in quota disegnata dai modelli, suggerisce la persistenza di un regime depressionario associato a probabili episodi di instabilità anche nella prima parte di maggio. 

Ecco la previsione Ensemble del modello europeo riferita a venerdì 3 maggio. In questo caso il segnale che arriva dal modello è ancora troppo confuso per comprendere quale sarà la circolazione dominante sullo stivale, anche se è facile intuire la presenza di una situazione atmosferica incerta:

Ecco la previsione Ensemble del modello americano riferita a venerdì 3 maggio, in questo caso il segnale appare più chiaro e compare ancora l’ipotesi di una bassa pressione collocata in sede iberica. In ogni caso una situazione ancora di tempo instabile:
 

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Autore : William Demasi