00:00 5 Dicembre 2013

Anticiclone in arrivo: sarà davvero invincibile?

Il tempo a cavallo tra la prima e la seconda decade dicembrina sarà governato da una figura anticiclonica collocata sull'Europa centrale. Il campo di alta pressione si presenterà strutturato a tutte le quote ma siamo sicuri che esso potrà influenzare il tempo per parecchi giorni a venire? Meteolive propone alcune ipotesi in merito una sua possibile decadenza, superata la prima metà del mese.

A seguito della furiosa tempesta di vento prevista attraversare nelle prossime ore i settori centro-orientali europei, un campo di alta pressione ben strutturato a tutte le quote prenderà velocemente il sopravvento, garantendo sull’Italia (e non solo) l’arrivo di una fase piuttosto prolungata di tempo stabile e buono. In questo contesto il generale inverno, seppur alle prime battute, si prenderà sin da subito una lunga pausa, latitando sul bacino del mediterraneo almeno sin verso la metà del mese.

Successivamente cosa potrebbe accadere?

Sin da subito "Mister Anticiclone" mostrerà i propri punti deboli collocati sull’ovest del continente ma soprattutto lungo il suo fianco orientale, collocando i propri massimi di pressione poco a nord dell’arco alpino. Avremo quindi a che fare con quello che si prospetta essere un vero e proprio Omega Blocking, in grado di persistere diverse settimane sulle sue stesse posizioni, compiendo poche e difficoltose evoluzioni/spostamenti.

Ad una particolare situazione di perdurante stabilità atmosferica, l’unico elemento che potrebbe venire in aiuto per smuovere almeno in parte una situazione tendenzialmente poco evolutiva, può essere rappresentata dalla reiterata tendenza dell’anticiclone a migrare verso latitudini europee settentrionali, esponendo i settori meridionali ed il Mediterraneo all’arrivo di masse d’aria fredda di natura continentale. Questo tipo di evoluzione, sempre confinata su previsioni a lungo termine, emerge periodicamente sia dai run alternativi del modello americano, sia dalle corse ufficiali di altri modelli minori, in primis quest’oggi citiamo il modello GEM che prevede un’evoluzione particolarmente estrema.

Parlando di probabilità: la situazione atmosferica che pare profilarsi nel prossimo futuro è assai poco felice per gli amanti dell’inverno e potrebbe ben presto portare conseguenze anche sul corretto svolgimento della stagione sciistica su Alpi ed Appennini. Mentre sulle aree di pianura una "parvenza" invernale sarà garantita dalle inversioni termiche agevolate dalla lunga notte dicembrina, sul resto del Paese, riferendoci in particolare ai settori costieri ed alle località poste in quota, l’aumento termico portato dall’alta pressione smorzerà i toni di un inverno partito decisamente sottotono.

Questo tipo di situazioni, come purtroppo insegnano gli episodi del passato, sono spesso caratterizzate da una persistenza tale in grado di divorare intere mensilità, senza che accada quasi nulla di meteorologicamente avvincente. Meteolive naturalmente si augura che questo tipo di evoluzione possa avere una durata limitata nel tempo ma al momento anche le vie di fuga sopraccitate, hanno una probabilità di realizzarsi piuttosto scarsa mentre la maggior parte delle previsioni propende verso un proseguimento a tempo indeterminato di condizioni anticicloniche sull’Europa e sull’Italia. 

In caso di novità sarete prontamente aggiornati.

Autore : William Demasi