00:00 2 Novembre 2015

Anticiclone europeo: per quanto ancora?

L'alta pressione ancora protagonista dell'Europa ma non mancherà qualche disturbo. Vediamo nel dettaglio la previsione emessa dal centro di calcolo americano.

Siamo ormai entrati a pieno titolo all’interno di una lunga e persistente fase di alta pressione che promette di interessare il nostro Paese ancora per molte giornate consecutive. Quanto stiamo assistendo in questi giorni è in realtà il risultato di una manovra su vasta scala che implica un ricompattamento e raffreddamento del Vortice Polare boreale. Si interrompono quindi gli scambi meridiani diretti alle medie latitudini, mentre vengono favoriti i movimenti zonali che portano ad una distensione dell’alta pressione verso l’Europa.

In conseguenza di questo, il tempo atmosferico previsto sul nostro Paese e più in generale sul bacino del Mediterraneo, presenterà ben poche novità nei prossimi giorni. Il modello americano pone un tentativo di intrusione delle masse d’aria più calde verso il cuore del Vortice nel periodo compreso tra sabato 7 e domenica 8 novembre, una manovra appena abbozzata ma che porterebbe un raffreddamento della temperatura sui settori nord-orientali europei (Russia) senza però coinvolgere l’Italia.

Seguirebbe un nuovo, netto rinforzo delle vorticità zonali, una sventagliata depressionaria che dall’oceano Atlantico settentrionale migrerebbe verso l’Europa e la Penisola Scandinava, portando forse la prima tempesta di vento su alcuni dei settori più esposti all’influenza dei venti occidentali provenienti dall’oceano. Il profilo termico sarebbe ancora molto mite. 

Le previsioni deterministiche emesse da altri centri di calcolo, prevedono scenari tutti più o meno simili, lasciando poco spazio al dubbio; sull’Europa meridionale e sul bacino del Mediterraneo sarebbe ancora l’anticiclone il protagonista delle nostre giornate nella prima metà di novembre. 

Vedremo se gli aggiornamenti della serata, emessi dal centro di calcolo europeo, sapranno offrire qualche spunto di maggiore interesse.

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Autore : William Demasi