00:00 16 Maggio 2018

Anomalie oceaniche: tutto quel freddo sul vicino Atlantico?

Cosa potrebbero comportare dal punto di vista meteo in Italia?

Si intensifica e si estende la vasta anomalia fredda presente sul vicino Atlantico. Dopo un parziale rientro della stessa alla fine di aprile, ora la medesima anomalia si presenta più forte e più estesa di prima.

Viene coinvolta anche la parte occidentale del Mediterraneo, mentre il restante Mare Nostrum è attualmente in anomalia positiva (seppur non eclatante).

Temperature superficiali più elevate del normale si riscontrano invece sul Baltico, sul nord Atlantico ed in prossimità della costa orientale degli Stati Uniti (anche se l’anomalia calda si estende molto al largo).

Cosa potrebbe comportare tutto ciò? Sicuramente una minor propensione dell’alta pressione azzorriana a distendersi verso levante; anzi, le zone a forte anomalia negativa potrebbe ospitare frequenti cadute del getto con la formazione di saccature (ovvero maltempo) tra l’Europa occidentale e il vicino Atlantico.

Queste saccature, evolvendo poi verso levante, potrebbero mettere sotto instabilità o maltempo soprattutto il settore centro-settentrionale italico oltre ovviamente all’Europa centrale.

Se il getto si presentasse invece reticente nel far evolvere le configurazioni a levante, non saranno da escludere invasioni dell’alta pressione africana sullo scacchiere centro-orientale del Mediterraneo con interessamento parziale del meridione e parte del centro (assai meno invece il nord) e con obiettivo primario la Grecia e l’Egeo.

Si tratta ovviamente di ipotesi estrapolate dalla mappa sopra riportata; la realtà potrebbe essere anche diversa…

Autore : Paolo Bonino