00:00 16 Giugno 2004

Anomalie bariche sempre più nette nel Mediterraneo e sull’Europa

Una situazione che deve far riflettere.

Piogge distribuite irregolarmente? Non esiste una regolarità in meteorologia, diremo allora piogge distribuite in modo diverso rispetto al passato.

Se non esiste la regola per le piogge non esisterà nemmeno quella per le configurazioni bariche, giusto!?
Per convenzione però si è cercato di facilitare il compito dei previsori e dei climatologi inserendo la variabile NAO: nao positiva e nao negativa.

Con lo studio della NAO, oscillazione nord-Atlantica. si è focalizzata l’attenzione sulla distribuzione delle aree anticicloniche e delle zone depressionarie alle latitudini europee; in particolare a condizioni di Nao positiva corrisponde un rafforzmento degli anticicloni alle basse latitudini e un vivace passaggio di depressioni sulla fascia nord-europea, ad una Nao negativa invece corrisponde un regime opposto con la presenza generalmente di un anticlone bloccante sull’area scandinava.

E’ vero che tra il finire degli anni 80 e gli anni 90 hanno prevalso di gran lunga le situazioni di Nao positiva ma è altrettanto vero che nell’ultimissimo periodo si sono verificate situazioni nuove, oseremmo dire MISTE o di NAO NEUTRA (o sarebbe meglio dire confusa) che hanno prodotto alcune variazioni nel regime delle precipitazioni.

A rompere le uova nel paniere si sono aggiunte diverse variabili:
la spinta non lineare degli anticicloni verso le latitudini settentrionali, l’invadenza dell’anticiclone africano, la mancanza di vere perturbazioni atlantiche attive, l’interazione tra anticicloni alle varie latitudini.

Questa situazione si nota sempre di più in inverno e in primavera (salvo eccezioni).

Le conseguenze pratiche sull’Italia si traducono in un cambiamento del regime pluviometrico. Più pioggia al centro-sud e sulle isole, meno pioggia al settentrione, in particolare sul settore occidentale.

Le depressioni non vedono certo le catene montuose, dunque non sono consapevoli che un loro posizionamento in una certa zona provochi un’ombra pluviometrica su alcuni regioni e piogge abbondanti su altre.

Non dobbiamo nemmeno pensare che tutto si aggiusterà e si troverà un nuovo equilibrio, il tempo è questo: “anarchico” per natura…Guardate solo cosa è successo in Afghanistan, nel Sahel, nel Sahara, in Groenlandia.

Quello che voglio dire è che non esiste una legge che prima o poi possa imporre la pioggia, non esiste precettazione nel mondo meteo.

E’ comunque ormai fuori discussione che le caratteristiche climatiche italiane che si leggono nei libri di testo scolastici e divulgativi di qualche anno fa andranno presto opportunamente ritoccate e aggiornate con ristampa.
Autore : Alessio Grosso