00:00 22 Maggio 2009

ANGELINI: estate anticipata ma non sarà caldo perenne

Vi proponiamo la consueta intervista settimanale con i redattori di Meteolive.

REDAZIONE: termometri già sopra i 30°C, afa e assetto estivo in piena regola: dobbiamo spostare indietro di 15 giorni l’inizio dell’esatate meteorologica?
ANGELINI: per fare una cosa giusta allora avremmo dovuto a suo tempo spostare avanti la fine dell’inverno meterologico, vista la lunga fase piovosa che abbiamo vissuto ad aprile. In realtà l’enfasi data a questa prima visita dell’alta pressione nord-africana mi pare eccessiva. I giornali (non di settore tra l’altro) parlano addirittura di gravi pericoli per la salute; ora, ovvio dare la dovuta attenzione ai possibili malori causati dal caldo afoso alle persone anziane o con particolari patologie ma da qui a bollare come da record le attuali temperature, 31-32°C è veramente esagerato. Forse qualcuno ha già dimenticato che il 27 maggio del 2008 Palermo registrò ben 39°C, Bari 35°C, Napoli e Firenze 34°C, Roma 33°C e Bolzano 32°C. Quello fu un caldo record.

REDAZIONE: il caldo anticipato a maggio può comunque essere l’anticamera di un’estate pesante?
ANGELINI: statisticamente non abbiamo riscontri se non in solo un paio d’annate negli ultimi 10 anni. Altre volte abbiamo addirittura verificato il contrario, vedasi l’estate del 2002. Insomma queste teorie lasciano il tempo che trovano non essendo supportate da collegamenti fisici o teleconnettivi di comprovata sicurezza.

REDAZIONE: si è parlato del Sole in fase dormiente ma a quanto pare basta poco affinchè la sua presenza si faccia sentire.
ANGELINI: “a pelle” la differenza tra un massimo e un minimo undecennale è assolutamente non percepibile e viene misurata solo a mezzo di appositi strumenti. In più, il fatto che in una stagione volta verso l’estate si manifesti una situazione meteorologica che proponga la presenza di una cellula anticiclonica subtropicale colma di aria calda continentale di estrazione nord-africana, non ha alcun legame diretto con l’andamento dell’attività solare. In altre parole non fa caldo perchè il sole è più o meno attivo ma perchè sulle nostre regioni arriva aria più o meno calda.

REDAZIONE: molti lettori ci chiedono a quando una bella rinfrescata.
ANGELINI: ci sono buone notizie. L’alta pressione del deserto si ritirerà nei suoi luoghi di origine a partire dalla prossima settimana. I flussi più freschi e instabili atlantici potranno dunque avanzare verso l’Europa e l’Italia apportando una moderata instabilizzazzione, soprattutto tra martedì 26 e giovedì 28. Avremo qua e là alcune manifestazioni temporalesche, qualcuna localmente anche violenta a causa dell’aria subtropicale ancora presente nei bassi strati a fungere da innesco.

REDAZIONE: tornerà la pioggia quindi su molte regioni?
ANGELINI: le piogge sono un’altra cosa. Avremo solo una situazione di maggiore instabilità con possibilità di qualche spunto temporalesco a macchia di leopardo. Il punto è che l’aria nel frattempo si farà via via meno calda e più sopportabile a causa dell’intervento del respiro oceanico.

REDAZIONE: un cenno a lungo termine?
ANGELINI: potrebbe tornare l’alta pressione ma stavolta si tratterebbe dell’anticiclone delle Azzorre, il signore dell’estate italiana.
Autore : Redazione