00:00 26 Giugno 2014

Ancora alcune giornate di tempo instabile al nord: americani ed inglesi d’accordo

Il braccio di ferro tra atlantico ed anticiclone non molla la presa, tuttavia sulle regioni settentrionali la partita potrebbe essere vinta proprio dall'ingerenza depressionaria portata dalle correnti fresche ed instabili atlantiche. Facciamo il punto della situazione.

Italia ancora stretta nella morsa tra due figure anticicloniche antagoniste ma strettamente dipendenti l’una dall’altra: da un lato infatti abbiamo l’anticiclone afro-mediterraneo che farà visita le regioni meridionali del Paese, regalando qualche giornata di calura accentuata, dall’altro lato abbiamo invece a che fare con le condizioni di frequente instabilità che saranno determinate dalla circolazione d’aria più fresca di natura atlantica.

I settori occidentali del continente saranno letteralmente immersi nel flusso d’aria più fresca che dal nord-atlantico svolgerà qui un ruolo chiave nel comprendere quale sarà l’evoluzione del tempo che caratterizzerà l’Italia settentrionale. I settori del nord si troveranno infatti nella sottile linea di confine che separerà le condizioni spiccatamente anticicloniche previste al sud, con quelle deprssionarie e fresche appena al di la dell’arco alpino occidentale. Ne deriverà un tipo di tempo in cui l’incontro/scontro tra masse d’aria così diverse potrà sfociare localmente in temporali di forte intensità.

Il modello americano GFS e quello inglese ECMWF sono sostanzialmente concordi nel prevedere sull’Europa un tipo di circolazione influenzata dalla presenza di alcune importanti circolazioni di bassa pressione.

La prima di queste depressioni attraverserà le regioni settentrionali tra sabato 28 e domenica 29 giugno portando una sventagliata di temporali che saranno in grado di coinvolgere anche i settori interni del centro. Questa previsione trova conferma da ambo i centri di calcolo.

Effimere condizioni anticicloniche ristabilizzeranno il tempo anche al nord tra martedì primo luglio e mercoledì 2. Giovedì 3 e venerdì 4 luglio il modello inglese prevede una seconda circolazione di bassa pressione investire nuovamente le regioni settentrionali, determinando l’ennesima sfuriata temporalesca di stagione.

Al momento questa linea di tendenza trova solo parziale riscontro nella previsione del modello GFS, il quale tuttavia mostra la presenza di una attiva circolazione sud-occidentale di venti. Una situazione che sarebbe ugualmente in grado di determinare temporali sparsi, soprattutto sui settori posti a nord del fiume Po.

 

Autore : William Demasi