00:00 4 Settembre 2013

Anche l’estate settembrina più vicina all’abdicazione

Ci siamo. Il tempo sta per animarsi nuovamente e anche questa volta il Mediterraneo caldo tradirà l'estate, sfornando temporali marittimi che contribuiranno gradualmente alla resa della stagione estiva.

I giorni del bel tempo estivo stanno per terminare: per la verità le isole e la Calabria sono già state tormentate dall’instabilità da qualche tempo, ma ora la resistenza dell’anticiclone all’inserimento della saccatura atlantica, rimasta in dubbio sino ad oggi, pare venir meno, avallando l’ipotesi di una seconda decade di settembre decisamente più votata alla generale instabilità e in definitiva ad una graduale abdicazione della stagione estiva.

Questo non significa che non potremo ancora beneficiare di belle giornate, per qualche ora anche con un po’ di caldo tardo estivo, segnatamente nella terza decade del mese, specie su isole e meridione, dove la stagione si spegne molto più lentamente che altrove e gli alberghi sono ancora affollati di turisti che fanno vita di mare.

L’estate vera però sta per congedarsi, dopo una stagione non rovente come quella del 2012, ma comunque calda, specie tra luglio e la prima decade di agosto, caratterizzata da condizioni particolarmente ed insolitamente secche sul Triveneto, ma anche su molte zone del meridione, dove a risultare secca era stata anche la primavera, a differenza del resto del Paese.

Se l’instabilità venisse confermata ci troveremmo di fronte più o meno ad uno schema instabile settembrino in definitiva simile a quello dello scorso anno, con occasione per forti temporali in grado di ridimensionare su molte zone i problemi legati alla scarsa piovosità. Tutti infatti ora invocano i funghi e senza pioggia il bosco ne rimane povero, è una legge di natura, per cui l’arrivo di questa fase instabile non potrà che far piacere a chi ne è appassionato.
 

Autore : Alessio Grosso