00:00 16 Gennaio 2003

Anche gli astronomi hanno bisogno del meteorologo

L'osservatorio astronomico del Monte Zugna si avvale di un nostro collaboratore.

Il prestigioso osservatorio del Monte Zugna sopra Rovereto si avvale del nostro collaboratore e previsore Paolo Sartori. Per MeteoLive è ovviamente un grande onore.

Su miliardi di stelle che punteggiano l’universo, solo una cinquantina possono dirsi conosciute nel dettaglio dagli astrofisici. Nel numero è di recente entrata anche la stella Sv Camelopardalis, della costellazione della Giraffa, il cui nome è ormai indissolubilmente legato a Rovereto.

Su questa stella infatti, i ricercatori del Laboratorio d’astronomia del Museo Civico hanno puntato per due anni il telescopio dell’osservatorio astronomico cittadino, sullo Zugna; e i loro studi volontari hanno ora trovato pubblicazione scientifica internazionale.

Dal bollettino dell’Unione astronomica internazionale alle maggiori testate specialistiche, i dati dei ricercatori roveretani hanno così meritato un proprio spazio nell’ambito della letteratura scientifica universale.

Soddisfazione non da poco, a ripagare un paio d’anni di pazienti osservazioni. E non ci si immagini sonnecchiose nottate da nullafacenti, ma lunghe ore trascorse al gelo nella cupola dell’osservatorio per puntare manualmente ogni minuto e mezzo il telescopio su un diverso oggetto celeste. Tutto questo, condizioni meteorologiche permettendo, una cinquantina di serate l’anno, da novembre a marzo. Durante tutto il periodo il Sartori non ha mai tradito gli osservatori con una previsione meteo errata.

Ecco gli osservatori: Andrea Frigo, laureato in fisica, Stefano Tomasoni, egli pure laureato in fisica. Con lui, spesso, Paolo Piccoli, laureando in fisica.
Rafforzano il gruppo Attilio Setti, Dirigente, Marco Rispoli, ingegnere delle telecomunicazioni, e ancora Franco Giordani e il “corrispondente” dalla Val di Cembra Sergio Dallaporta.

Nato circa tre anni fa, il Laboratorio d’astronomia ha scelto come campo d’azione la fotometria, la misurazione delle variazioni di luminosità degli astri

Il Laboratorio d’astronomia è già al lavoro su una nuova stella, DI Cam. Ancora costellazione della Giraffa.

Articolo parzialmente tratto dal “Corriere delle Alpi del Trentino” www.trentinocorrierealpi.quotidianiespresso.it
Autore : Redazione