00:00 6 Febbraio 2015

Anche -10°C all’arrivo del sereno nelle aree innevate del nord?

L'effetto albedo verrà esaltato dalla copertura nevosa ancora fresca.

Le nevicate che si sono verificate su alcune zone del nord: soprattutto su Bresciano, Cremonese, Mantovano, Piacentino, Parmense, Reggiano, Cuneese, potrebbero lasciare il segno nelle temperature delle prossime notti, appena su queste aree tornerà il sereno, cioè dalla notte su domenica e poi, eccezion fatta, per le fasi di vento attese nella notte su lunedì, anche per buona parte della prossima settimana.

Tutto nascerà come sempre dalla notevole dispersione di calore che si verifica su suoli innevati di fresco in condizioni di cielo sereno e di calma di vento. Il fenomeno dipende dall”albedo, la frazione di energia che si perde nello spazio per riflessione da parte della superficie terrestre.

La neve, oltre che presentare una elevata riflettività, ha la caratteristica di disperdere l’energia, cioè il calore nello spazio in tempi molto rapidi. Quanto più la neve è fresca e dunque bianca e la coltre compatta, tanto maggiore è la propria capacità riflettente e dispersiva (anche del 98%).

In pratica, in condizioni di cielo sereno e con vento pressochè calmo, la neve fresca di giorno mantiene comunque le temperature basse perchè riflette, cioè respinge il calore che arriva dallo spazio e in più al calare del sole fa innescare l’effetto ghiacciaia, che abbassa notevolmente le temperature minime, con punte di -10 o di -15°C in pieno inverno.

Naturalmente man mano che il manto nevoso invecchia, si sporca (cioè diventa nero) e lascia libero anche parzialmente il terreno, più questo effetto tende a ridimensionarsi.

Dunque attenzione! Nelle zone innevate, fino all’assottigliamento del manto, le temperature nelle prossime notti potrebbero davvero mostrarsi particolarmente rigide.

Attenzione anche ai fitti banchi di nebbia che potranno sollevarsi dal manto.

Autore : Alessio Grosso