ANALISI MODELLO EUROPEO: terza decade di APRILE tutt’altro che stabile in Italia
Non buone le notizie per il ponte del 25 aprile in Italia. Anche in seguito la nostra Penisola verrà raggiunta da correnti fresche nord-occidentali con condizioni instabili su molte regioni. Il punto della situazione.
Il tempo cambierà aspetto in corrispondenza del prossimo ponte festivo. Sembra ormai assodata la migrazione dell’alta pressione verso il nord Atlantico e il conseguente intervento di correnti fredde sui settori centro-occidentali europei a partire dalla giornata di venerdì 22 aprile.
Tra sabato e domenica (prima cartina a lato) avremo il contrasto della suddetta aria fredda con correnti più calde di matrice mediterranea. Ciò darà origine ad una depressione sul Golfo Ligure che darà fiato alle trombe all’instabilità sul centro-nord del nostro Paese.
L’evoluzione successiva vedrà la traslazione della medesima depressione verso le regioni centrali nella giornata di lunedì 25, con l’instabilità a ricoprire gran parte d’Italia. Solo le regioni estreme meridionali, le Isole e forse il settore di nord-ovest saranno risparmiate dai fenomeni.
In evidenza anche i venti tesi di Maestrale che si imporranno su quasi tutte le regioni, ma in modo particolare sulla Sardegna e il Tirreno.
Volgendo lo sguardo oltre e arrivando alla fine del mese, la situazione meteo (sempre secondo il modello europeo) potrebbe promettere maggior tranquillità stante la formazione di un blando anticiclone nel Mediterraneo (terza figura a lato).
La figura stabilizzante sarà tutt’altro che solida, ma riuscirà a garantire un tempo accettabile in Italia, specie al centro-sud (dove sarà anche palese un aumento delle temperature).
Al nord avremo invece una variabilità più spiccata con rischio di qualche rovescio specie in prossimità dei settori alpini.
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Autore : Paolo Bonino