00:00 6 Ottobre 2015

Analisi modello europeo: prevale il MALTEMPO anche se con brevi pause

Dopo il transito perturbato che già sta impegnando diverse regioni, la situazione tenderà a migliorare sull'Italia, specie tra giovedì e venerdì. A seguire nuovo maltempo.

Il messaggio mite e umido dall’Atlantico porta corpi nuvolosi in rapida sequenza sul Mediterraneo e l’Italia. Uno di questi attraverserà la nostra Penisola tra la giornata odierna e quella di domani, con un carico di pioggia più o meno consistente su alcune regioni.

Seguiranno un paio di giornate (giovedì e venerdì) contraddistinte da "variabilità positiva", con belle schiarite e annuvolamenti solo occasionalmente associati a qualche pioggia.

Un nuovo peggioramento diverrà realtà su diverse regioni italiane durante il prossimo fine settimana. Interessate essenzialmente le regioni centrali adriatiche e il meridione, complice la risalita di una depressione dal nord Africa verso lo Stretto di Sicilia (prima cartina in alto a sinistra).

Al meridione le piogge potrebbero essere anche intense e accompagnate da temporali. Il tempo risulterà più asciutto invece al nord e sull’alto Tirreno, dove i fenomeni saranno sporadici se non del tutto nulli.

Il massimo del maltempo al meridione e su parte del centro si concentrerà tra sabato 10 e domenica 11 ottobre. Successivamente, il nucleo perturbato si sposterà verso levante, liberando in parte la nostra Penisola da nubi e precipitazioni.

L’intervallo però sarà breve. Già nella giornata di martedì 13 ottobre (seconda figura a lato) ecco profilarsi un nuovo guasto sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, che impegnerà praticamente tutta l’Italia nelle giornate seguenti.

Nella giornata di venerdì 16 ottobre, difatti, la depressione si piazzerà sull’Italia centrale, coinvolgendo praticamente tutto il Bel Paese (terza figura a lato).

Temporali intensi interverranno nuovamente su diverse regioni del centro e del sud, mentre al nord correnti orientali di rientro causeranno precipitazioni a carattere continuo, specie in Valpadana.

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Autore : Paolo Bonino