00:00 28 Gennaio 2016

Analisi MODELLO AMERICANO: cambia o non cambia il tempo a febbraio?

Il cambiamento del tempo previsto per i primi di febbraio troverà conferma nei fatti?

PREMESSAda ieri i modelli mostrano una modifica importante dell’assetto barico sull’Europa in linea con una previsione di un calo dell’attività del vortice polare prevista sino all’1 di febbraio. Sino a tale data i modelli dunque non potranno che proporre situazioni anche più favorevoli alle precipitazioni, ma subito dopo le emissioni potrebbero anche gradualmente cancellare questi scenari dinamici. Non è detto ovviamente perché fare previsioni sull’indice AO, che è puramente descrittivo, non è facile, ma MeteoLive ha preferito avvertire subito i lettori.

ANALISI: il modello americano prova ad ipotizzare l’indebolimento dell’anticiclone e con due mosse riporta pioggia e neve sul nostro Paese entro il 6-7 febbraio. La prima mossa vedrà affluire dell’aria moderatamente fredda da nord, che coinvolgerà soprattutto il settentrione e il medio Adriatico, senza però produrre fenomeni di rilievo, se non avendo il merito di far rientrare le temperature nella media del periodo. La seconda mossa, equiparabile a quanto viene mostrato dal modello europeo e canadese, vedrebbe una depressione giungere di gran carriera da ovest e determinare un peggioramento importante su tutto il Paese nel fine settimana 6-7 febbraio.

SCIROCCATA: possibile che si sviluppi dalla depressione anche una sciroccata o mal che vada una forte libecciata. Al nord l’aria fredda affluita nei giorni precedenti consentirebbe nevicate sino a quote molto basse nella fase iniziale del peggioramento, poi a quote progressivamente superiori. Le precipitazioni potrebbero risultare abbondanti in un contesto termico autunnale.

ATTENDIBILITA’: sulla prima fase del cambiamento abbiamo analizzato 16 corse del modello americano e di queste circa il 50-55 per cento degli scenari opta per un afflusso di aria fredda da nord moderato sul nostro Paese. Dunque l’incertezza persiste, pur con lieve prevalenza della situazione descritta.
Sulla seconda fase del cambiamento abbiamo trovato maggiore convergenza, sempre mettendo a confronto 16 scenari. Qui 9 scenari puntano sull’inserimento della saccatura atlantica o comunque della depressione. Dunque c’è da pensare che questa linea di tendenza possa ulteriormente consolidarsi nelle prossime emissioni.

IPOTESI più PROBABILI: sulla base dell’esperienza abbiamo evidenziato due mappe rispetto alle quali MeteoLive ripone la maggiore fiducia, sia per la situazione del 4-5 febbraio che per quella del peggioramento del 6-7. Se andasse davvero così tutti potrebbero tirare un sospiro di sollievo, soprattutto il settentrione. L’importante a questo punto è che piova. Seguite comunque tutti gli aggiornamenti!

Autore : Alessio Grosso