00:00 27 Aprile 2007

Altre BUONE NOTIZIE sulle FORESTE (quelle che non trovano posto sui giornali)

Non c'è posto per le notizie incoraggianti e positive sulla stampa sull'ambiente. MeteoLive invece vi dà l'opportunità di leggerle.

Pochissimo spazio è stato riservato dai media all’annuncio della rivista scientifica “Science” che non tutti gli incendi boschivi accentuino il riscaldamento globale.

I grandi incendi boschivi provocano una immissione di biossido di carbonio che contribuisce all’effetto serra, ma i roghi delle foreste boreali dell’estremo nord costituiscono un’eccezione.

I ricercatori dell’Università della California hanno puntato la loro attenzione sui dati relativi a tre incendi verificatisi nell’Alaska centrale nel 1999, nel 1987 e nel 1920.

Ebbene, è stato desunto che il riscaldamento del clima dovuto al sovrappiù di CO2 immessa in atmosfera viene compensato dal raffreddamento conseguente al maggiore potere di riflessione del terreno rimasto privo di vegetazione.

“Questo effetto di raffreddamento – ha dichiarato James Randerson, autore dello studio – cancella l’impatto dei gas, così che l’effetto di questi incendi è neutro se considerato su scala globale, mentre potrebbe portare addirittura a una leggera diminuzione delle temperature nelle regioni più settentrionali.

Altra BUONA NOTIZIA arriva dai ricercatori dell’Università di Helsinki.
Dal loro rapporto si evince che il cosiddetto “growing stock” cioè gli insiemi degli alberi abbastanza grandi da poter essere considerati foreste è cresciuto, negli ultimi 15 anni, in 22 dei 50 paesi che ospitano le maggiori aree forestali del pianeta.

In metà di questi paesi sta incrementando anche la biomassa e la quantità di carbonio fissato.

Indubbiamente restano pesanti le perdite in Brasile ed in Indonesia ma questi dati paiono incoraggianti.
Autore : Report di Alessio Grosso