ALTA PRESSIONE: quando avremo una sua crisi seria?
Nei primi giorni di luglio l'alta pressione potrebbe uscire di scena, specie al centro e al nord.
L’estate quest’anno sembra voglia ricalcare alla perfezione il calendario…o meglio la sua tradizionale partenza astronomica che avverrà il 21 giugno.
Nel fine settimana è confermata una rinfrescata sull’Italia, ma tutto nei canoni di una normale oscillazione estiva che si esplicherà con qualche grado in meno e possibili temporali.
A seguire (da metà della settimana prossima) l’alta pressione si rinforzerà nuovamente e ci terrà compagnia fino alla fine del mese.
A seguire cosa potrebbe succedere? Il modello americano è l’unico in grado di allungare il collo fino al lungo termine, magari sbagliando! Tuttavia, se ci fidiamo dell’elaborato di oltre oceano e della sua media, nei primi giorni di luglio è possibile il taglio della radice alto pressoria con l’isolamento di due massimi: il primo in sede scandinava e il secondo sulle basse latitudini mediterranee (prima mappa).
Se le cose andassero così, le regioni centro-settentrionali e l’Europa centrale potrebbero tornare sotto un regime instabile con frequenti episodi temporaleschi in un contesto non caldo.
Il bel tempo resisterebbe solo al meridione, che resterà ingabbiato nella zona anticiclonica posta alle basse latitudini.
Il run ufficiale del modello americano imbastito questa mattina contempla un’uscita di scena dell’alta pressione al nord e al centro già da domenica 1 luglio (seconda mappa).
Notate la vasta saccatura sull’Europa occidentale e il progressivo piegamento del cuneo anticiclonico verso sud. Con questa situazione, le regioni settentrionali e il centro avrebbero molta instabilità associata ad un clima più fresco. Il caldo resisterebbe solo al meridione e sulle Isole in attesa di abbandonare lo scettro del comando anche qui.
Insomma, per chi aspetta una crisi un po’ seria dell’alta pressione deve pazientare almeno fino ai primi giorni di luglio.
Autore : Paolo Bonino