00:00 15 Dicembre 2008

ALTA PRESSIONE: pausa o nuova tendenza?

Dopo oltre un mese e mezzo di "vacanza", l'alta pressione spunta nuovamente dai modelli. Quanto potrà durare e soprattutto sarà davvero così forte?

Siamo al 15 dicembre e sulle Alpi la quantità di neve è a dir poco esorbitante! Premesse ottime per un inverno “vecchio stile” sulla nostra Penisola, senza l’estenuante uso dei cannoni sparaneve.

L’inverno sembra essere partito con il piede giusto, ma in tutti noi è ancora vivo il ricordo delle ultime 2 stagioni fredde.
Fredde solo per antonomasia, in quanto il freddo non era presente e nemmeno le precipitazioni.

Chi non si ricorda di quei “mostri rossi” che in pieno gennaio divoravano l’inverno italico, riducendolo ad una eterna primavera?

Diciamo subito che quest’anno, con tutta la neve che è già venuta sulle Alpi, sarà praticamente impossibile replicare gli ultimi 2 “scempi stagionali” quando la coltre bianca pareva un lontano miraggio.

Tuttavia, guardando le carte di previsione, il “rosso” sembra voglia dilagare verso di noi tra circa una settimana. Il rosso delle alte pressioni simil-estive, quelle che se persistono sull’Italia riescono a mandare all’aria un’intera stagione invernale.

Dopo oltre un mese e mezzo di tempo assai dinamico, una pausa asciutta e mite ci potrebbe anche stare. Spesso nel periodo natalizio il vortice polare gira a mille, con il conseguente allungo dell’alta pressione sull’Italia.

Il dilemma riguarderà la sua effettiva durata. Sappiamo bene che l’alta pressione è opportunista: se gli concedi poco, lei si prende tutto. Negli ultimi anni ci ha inoltre abituato a rimonte esorbitanti quando tutti i modelli la davano per spacciata.

Quest’anno, però, sembra diverso. Già nelle ultime settimane la figura stabilizzante ha tentato di “spanciare” verso di noi, non riuscendo nella sua impresa. Questo sta a testimoniare che la sua forza di imposizione sul Mediterraneo è nettamente meno intensa rispetto agli anni scorsi.

Quest’anno, inoltre, il Mediterraneo è alle prese con una “falla barica” di tutto rispetto. Sarà difficile scalzarla definitivamente e anche se l’alta pressione dovesse riuscire a farlo, difficilmente tale assetto potrà prolungarsi molto nel tempo.
Come se non bastasse, non è nemmeno detto che l’anticiclone riesca ad entrare direttamente sull’Italia con il suo “cuore caldo”. Se dovesse restare defilato verso ovest non dovrebbe essere difficile per le correnti nord atlantiche riappropriarsi del terreno perduto, magari proponendo un’irruzione fredda settentrionale.

Insomma, una pausa al momento sembra legittima, ma non per questo l’inverno dovrà considerarsi in pericolo. Forse Natale lo passeremo al caldo, ma l’inverno avrà ancora molte frecce al suo arco.
Autore : Paolo Bonino