00:00 29 Giugno 2018

ALTA PRESSIONE ma con TEMPORALI frequenti al nord?

Alla ricerca dei punti deboli dell'alta pressione...

La prima metà di luglio vedrà l’affermazione abbastanza convinta della cintura degli anticicloni subtropicali in sede mediterranea. Si, non mancherà qualche disturbo legato alle correnti atlantiche, che di tanto in tanto proveranno a scendere di latitudine sino a coinvolgere almeno la fascia alpina con qualche temporale, ma nel complesso il modello americano ci dà chiare indicazioni di tenuta di tutta la struttura  anticiclonica sino a tutta la prima decade di luglio, anzi sino a metà luglio.

In mezzo a tutto questo dominio di "rosso", c’è da chiedersi se non possano intervenire a tratti disturbi più significativi. La risposta è: FORSE.

Analizzando tutte le potenziali (modeste) fasi instabili che il modello propone da qui alla metà del mese, si scopre un possibile passaggio di un nucleo instabile tra giovedì 5 e sabato 7 luglio, preceduto per la verità da un’accentuazione della tendenza a temporali serali lungo le Alpi già da martedì 5.

Subito dopo, tra domenica 8 e martedì 10 luglio si scorge il classico tentativo di "tunneling", con una corrente instabile in grado di penetrare da ovest tra due zone di alta pressione, proprio all’altezza della Penisola ( tra nord e centro) generando instabilità. 

Nei giorni successivi e sino alla metà del mese invece non si nota alcun "attacco" di rilievo alla struttura anticiclonica, solo una certa implosione della massa d’aria calda con possibile rotazione dei venti da nord-ovest, qualche temporale potrebbe intervenire sulle Venezie e le zone alpine di confine, ma nulla di più. 

Insomma, tranne i disturbi elencati, cercati un po’ anche con il lanternino, luglio ci appare nella sua prima parte piuttosto stabile e caldo, pur con le debite eccezioni. Non si raggiungeranno comunque valori di temperatura estremi.
 

Autore : Alessio Grosso