00:00 2 Giugno 2009

Alta e bassa pressione: scambio di favori sull’Europa, schiarite sull’Italia fino a sabato, poi torna la pioggia al nord

Si avvia alla chiusura la fase di tempo instabile che ha caratterizzato l'andamento di questo lungo ponte del 2 giugno. Ora in prospettiva ci attendiamo un miglioramento inquadrabile fino a sabato. A seguire nuovi colpi di scena all'orizzonte.

L’insistente azione destabilizzante del vortice europeo sta pian piano perdendo smalto a causa del progressivo esaurimento delle riserve energetiche in gioco. L’aria fresca ormai ha interessato tutta la colonna d’aria raggiungendo anche il suolo. Per questo motivo per le prossime ore ci dobbiamo attendere un progressivo aumento della pressione dunque un decisivo miglioramento del tempo lungo tutta la Penisola, più lento al centro e al sud.

A supporto di questa manovra subentrerà in particolare sull’Italia aria più asciutta dai quadranti settentrionali che favorirà la progressiva dissipazione delle strutture nuvolose a partire dalle regioni settentrionali già nel corso di oggi, martedì. I rasserenamenti, parzialmente favonici al nord anche a causa della frapposizione dell’arco alpino, guadagneranno via via strada verso le regioni centrali, mentre al sud, per assistere ad un miglioramento, dovremo attendere fino a mercoledì.

A seguire, il relativo aumento della pressione garantirà una parentesi di tempo buono o discreto su tutta l’Italia, con solo qualche annuvolamento pomeridiano in montagna e qualche breve acquazzone o temporale. Termometri su valori miti e gradevoli.

Con il finire della settimana, e ancor più nel corso del weekend, la già timida cupoletta di alta pressione verrà ulteriormente limata dal rinforzo di una nuova struttura depressionaria la quale, prese le mosse dal Mar Baltico, andrà a legarsi con una goccia fredda parcheggiata al largo delle coste portoghesi.

Ne nascerà un corridoio di correnti sud-occidentali con scorrimento a tutte le quote che taglierà in diagonale l’Europa mediterranea tra la penisola Iberica e i Carpazi. Il flusso, pur teso, ondulerà secondo quanto disposto dai nuclei di vorticità che viaggeranno in seno alla corrente a getto. Si attiveranno così condizioni di divergenza in alta troposfera con speculare convergenza nei bassi strati. Quest’ultima sarà alla base dell’avvento di alcuni corpi nuvolosi che da venerdì 5, o al più da sabato 6, guadagneranno nuovamente terreno sulla Penisola determinando una probabile fase piovosa, stavolta ad iniziare dal nord.
Autore : Luca Angelini