00:00 21 Ottobre 2010

Alluvioni: il caso Livenza

Interessante articolo apparso oggi su "La nuova Venezia"


Il fiume Livenza.

Il Veneto orientale diventa un caso di studio per i meteorologi. Dall’analisi satellitare degli eventi atmosferici del 24 settembre scorso, con le alluvioni che hanno messo in ginocchio molte località del territorio, i tecnici del Consorzio di Bonifica hanno notato un fenomeno particolare: una fascia temporalesca che sembrava «ancorata» al Veneto Orientale.

Al contrario degli altri temporali, che seguivano le correnti, il 24 settembre per diverse ore l’acquazzone non ha accennato a muoversi, fino all’arrivo di un’altra grossa perturbazione che lo ha portato via. In poche ore il temporale del 24 – 25 settembre ha rovesciato su 10.200 ettari 170 millimetri di pioggia, pari al 17% delle precipitazioni annue ed equivalenti a 17.340.000 metri cubi d’acqua: 1,3 volte l’acqua contenuta nel lago di Barcis.

«Le immagini satellitari – ha spiegato il direttore del Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, Sergio Grego – evidenziano come, in analoghe situazioni, si generino «sacche di maltempo» a lungo persistenti su ridotte porzioni di territorio; si potrebbe ipotizzare che le foci dei fiumi, in questo caso il Livenza, altre volte il Tagliamento, fungano da àncora per i fenomeni di violenta pioggia, trattenendoli sopra il territorio a dispetto di altre formazioni nuvolose, sospinte oltre dai venti. Per ora è un’impressione, cui però abbiamo già interessato esperti meteorologi».

A cura del portale "NuovaVenezia". A tal proposito MeteoLive dedicherà alla connessione "temporale-fiume" un breve speciale.

 

Autore : Report di Alessio Grosso, articolo tratto da “La nuova Venezia”