00:00 16 Dicembre 2009

Aldo Fabrizi e la neve a ROMA

Quando si pensa alle rare ma fantastiche giornate di neve nelle Capitale, non si può dimenticare una performance dell'indimenticabile attore nato a Campo dei Fiori.

Aldo Fabrizi e Roma. Quella Roma che oggi Aldo troverebbe anacronistica, la Roma delle case basse, della gente semplice e genuina delle vecchie borgate, quella Roma che sembra ormai nascosta, adombrata dalla presunta modernità e dal progresso.

Quella Roma ha sempre avuto un rapporto magico con la neve e passando davanti all’isola Tiberina, guardando l’insegna del ristorante della Sora Lella, mi torna in mente quella magnifica performance del caro Aldo, trasmessa e ritrasmessa dalla Rai molto spesso, in cui il popolare attore racconta una fantastica nevicata nella Capitale.

Vestito quasi da uomo delle nevi, con tanto di fiaschetto, manco fosse un cane San Bernardo, Fabrizi, parte dal mattino, dal brusco risveglio bianco. Lo chiamano e gli dicono: “Oggi non si lavora”. Lui pensa ad uno sciopero e invece gli sollevano la serranda e l’espressione del suo volto cambia quasi volesse farci partecipi di quella sorpresa con “er cupolone” imbiancato e la città trasformata.

Subito dopo eccolo scendere le strade in trepidazione, e questa trepidazione, quest’ansia, questa gioia, Aldo la trasmette anche al pubblico presente in sala e a quelli che lo stanno guardando in tv. Ci si immagina le scale vecchie di un tempo, il portone e la strada bianca.
“Intatta” commenta Fabrizi, un tappeto bianco. E subito un bel ruzzolone e la gente ride ma non è la risata grassa e stupida ma ride con il cuore, come se stesse vivendo la scena al posto dell’attore o ne volesse prendere parte. E’ vero amore per la neve!

Che emozione! L’incontro con gli amici del quartiere tutti imbaccuccati che quasi non lo riconoscono, le palle di neve, le risate. E la gente in sala è sempre più commossa.

E poi eccolo ai castelli a cimentarsi in un bella discesa o capitombolo sugli sci. Da allora non credo di aver mai assistito ad una gag comica tanto commovente e sincera, in cui immaginiamo lo stesso Fabrizi si sarà tanto divertito e appassionato. La sua voglia di comunicare serenità in un mondo tanto tormentato, ha travolto il pubblico che gli ha decretato quella che oggi chiamerebbero “standing ovation”.

Ogni volta che su Roma vi sarà aria di neve riproporremo questo pezzo per convincere anche i più distratti ad apprezzare e a vivere intensamente uno degli spettacoli più belli che Dio ci abbia regalato: quello di una semplice nevicata.
BRAVO Aldo!
Autore : Alessio Grosso “Capo-redattore”