00:00 10 Agosto 2014

Aggiornamento della domenica: l’Italia sprofonda ancora nel baratro dell’instabilità?

Le novità della domenica non sono altrettanto positive come le previsioni di qualche giorno addietro. Pare infatti che l'aria più fresca ed instabile proveniente dall'Atlantico, possa ancora una volta avere la meglio sull'anticiclone, quantomeno sulle regioni settentrionali. Ecco nel dettaglio cosa ci aspetta.

Negli aggiornamenti relativi ad un paio di giorni fa, eravamo rimasti con una previsione di tempo buono che avrebbe dovuto interessare quasi tutta l’Italia. In questo panorama atmosferico, solo alcune aree dell’Italia settetrionale sarebbero risultate "borderline" di una situazione che prometteva molto sole e poche nubi.

Purtroppo la previsione relativa a questi ultimi giorni, torna nuovamente a proporre scenari d’instabilità atmosferica con effetti che si farebbero sentire soprattutto sulle regioni settentrionali, ma non solo. L’anticiclone oceanico non riuscirà a garantire adeguata protezione, ne conseguirà la graduale penetrazione d’aria più fresca che dai settori nord-occidentali europei farà breccia sul nostro Paese.

Da un lato le regioni del sud seguiteranno ad essere interessate da condizioni abbastanza buone ed anche piuttosto calde, dall’altro le regioni del nord incorreranno con sempre maggiore facilità nelle grinfie del tempo instabile ed incerto, sperimentando nel corso della settimana un costante, graduale calo del valore geopotenziale e pressione al livello del suolo.

Il modello americano pone risalto ad una fase d’instabilità che, spingendosi gradualmente dalle regioni del nord verso i settori centrali, si prolungherebbe da domani, lunedì 11 (segnatamente al nord) sino al giorno di Ferragosto, impegnando anche una parte dei settori centrali. Nel fine settimana modeste condizioni anticicloniche si farebbero strada dall’Europa occidentale verso l’Italia.

La previsione del modello ECMWF viaggia di pari passo a quella del modello americano, se possibile dipingendo scenari ancora più estremi. La fase di instabilità governerebbe il tempo italiano per gran parte della settimana, con effetti soprattutto al nord e su parte del centro Italia. Un relativo miglioramento del tempo interverrebbe soltanto dalla fine settimana ferragostiano, seguito però a ruota da altra instabilità attesa verso il termine della seconda decade.
 

Autore : William Demasi