00:00 26 Ottobre 2015

A tutto MODELLI: confronti, raffronti e ipotesi, come comincerà novembre?

Primi di novembre con l'anticiclone? Possibile.

La radicale svolta barica sull’Europa passa dal rinforzo delle correnti occidentali che, in una prima fase, cioè tra martedì 27 e giovedì 29, favoriranno un temporaneo peggioramento del tempo sull’Italia, poi devieranno a nord e lasceranno il Continente sotto la protezione di un anticiclone che inizialmente potrebbe spingere anche dell’aria fredda dall’est europeo in direzione del nostro Paese, specie tra sabato 31 e lunedì 2 novembre.

In seguito e almeno al 5-6 novembre, dovrebbe prevalere l’influsso stabilizzante dell’anticiclone senza più richiami freddi orientali. Sarà la fase in cui potrebbe prevalere anche qualche fase nebbiosa sulle pianure o anche sulle coste.

I modelli convergono su questa soluzione, dopo essersi fatti i dispetti a vicenda: il bel tempo spesso li mette tutti d’accordo. Tra i più freddofili stamane c’è il modello americano, che vede una bella retrogressione di aria relativamente fredda intervenire da est entro sabato 31, in parte richiamata dalla presenza ad ovest di una depressione atlantica, che però non riuscirà ad avanzare verso di noi.

Meno orientato verso la penetrazione di queste masse d’aria più fredda il modello europeo che non vede affatto una corrente orientale così tesa; sulla stessa linea d’onda anche il modello canadese: uno sbuffo fresco da est o poco più e poi tanta alta pressione.

Su questo in pratica poi concordano tutti, dal 2 al 5 e per l’americano anche sino all’8-9 alta pressione e nessun fenomeno di rilievo sull’Italia; solo nel lunghissimo termine l’americano vede una spinta verso nord dell’anticiclone europeo e una spinta fredda retrograda verso di noi, ma si parla del 10 novembre, praticamente fantasie…

COMMENTO: ci apprestiamo a vivere una fase meteorologica diversa da quella sperimentata nelle ultime settimane. In fondo un periodo tranquillo per tutti non fa male, anche se questo comporterà un notevole aumento dell’accumulo di inquinanti nelle grandi aree urbane.

Autore : Alessio Grosso