00:00 8 Gennaio 2010

12-15 GENNAIO: nuova chiamata dell’INVERNO, cosa potrebbe accadere sull’Italia?

Prosegue con nuovi scenari la dinamicità di questo interessante scorcio invernale. Un imponente anticiclone troneggerà in area scandinava, mentre il Mediterraneo potrebbe essere preda di diverse situazioni perturbate provenienti dall'Atlantico.

Di anticicloni neanche l’ombra… in sede mediterranea però. Se diamo anche una semplice occhiata alle ultime carte uscite, si nota infatti un ben robusto anticiclone di natura dinamica centrato sulla penisola Scandinava, con apice della sua potenza intorno alla metà del mese.

Alta pressione sulla Scandinava cosa significa? Che tutta l’aria fredda, la quale normalmente dovrebbe stazionare lassù in prossimità del Circolo Polare Artico, scivolerà pesante sull’Europa centrale puntando anche il Mediterraneo. Il Mare Nostrum però nello stesso periodo verrà insidiato anche da un’altra struttura: una saccatura in arrivo dal Canada.

Ebbene, a questo punto sono già due gli elementi che si giocheranno la seconda decade di gennaio sull’Europa, quali potrebbero essere le conseguenze sull’Italia? Al momento tra i vari modelli a nostra disposizione, due sono le strade possibili.

La prima vede l’aria fredda fuoriuscita dall’anticiclone scandinavo proiettarsi silenziosamente ma severamente verso il Mediterraneo centrale e l’Italia tra il 13 e il 15 del mese. La saccatura canadese andrebbe invece a finire addirittura sul nord Africa saldando la corrente a getto polare con quella subtropicale e causando sui Paesi d’oltremare una decisa fase di maltempo.

Sull’Italia invece ne conseguirebbe una non sottovalutabile ondata di freddo da nord a sud (ma più pesante al settentrione) e il coinvolgimento possibile del meridione e delle centrali adriatiche con qualche nevicata anche a quote molto basse (probabilità 65%).

La seconda ipotesi vede invece prevalere la struttura canadese, la quale asasumerebbe una traiettoria più settentrionale posizionandosi con il suo treno di onde perturbate sul nostri mari di ponente. In questo caso l’aria fredda scandinava sfilerebbe in modo particolare verso il nord Italia, mentre sul resto del Paese essa si miscelerebbe con lo Scirocco mediterraneo apportando quindi un tempo meno freddo. In questo caso non si esclude la possibilità di qualche nevicata a quote basse al settentrione (probabilità 45%).

Come vedete, la situazione è intrigante ma ancora molto incerta. Solo ne corso degli aggiornamenti che vi forniremo nelle prossime ore potremo dipanare la matassa e proporre una analisi più precisa e capillare. Continuate a seguirci.
Autore : Luca Angelini