00:00 23 Novembre 2009

“L’ambientalista scettico”: un libro che ha fatto insorgere il mondo scientifico

Il danese Lomborg ha creato un'autentica tempesta nel mondo scientifico.

Isolato, insultato, disprezzato, lo statistico danese Bjorn Lomborg non si è affatto scomposto e spaventato.

A mandare letteralmente in bestia l’establishment ambientalista, è stato il suo libro “l’ambientalista scettico”.

Del resto Lomborg lo condanna duramente nelle pagine del libro:
per lui si fa un uso selettivo dei dati scientifici e si raccolgono donazioni da un pubblico atterrito dalle dichiarazioni catastrofiste lanciate dalle stesse associazioni ambientaliste.
Secondo Lomborg si dipinge a tinte troppo fosche la salute del pianeta Terra.

Ne “l’ambientalista scettico” si legge che le condizioni dell’aria oggi sono le migliori che si registrino da molti anni, che l’aspettativa di vita è cresciuta notevolmente e che le acque nel nostro pianeta sono complessivamente più pulite che in passato.

Il “vangelo” degli ambientalisti pare insomma sia stato messo in crisi da questo professore danese: Lomborg si fa scudo con ben 1800 citazioni bibliografiche per giustificare le sue tesi.

Il WWF lo ha tacciato di “eresia”; i periodici scientifici in Italia si sono divisi o perlomeno hanno pubblicato recensioni contradditorie, quasi imbarazzate.

Pare che lo scienziato sia stato anche minacciato. Perchè tutto questo accanimento contro Lomborg? Semplice. Come ho denunciato in “Apocalisse bianca”, intorno alla questione ambientalista ruotano interessi economici e materiali, però gli ambientalisti più puri hanno fatto tanto per sensibilizzare la popolazione sul problema del riscaldamento globale e sull’inquinamento, da temere un ripensamento dell’opinione pubblica.
“In fondo se non accadrà nulla di grave perchè non continuare ad inquinare?”, potrebbe dire la gente.

E qui non possiamo dar torto agli ambientalisti, sbagliato è speculare su queste cose, giusto e nobile battersi per un mondo più pulito, meno inquinato, in cui l’uomo torni finalmente a recitare la parte della comparsa e non quello di attore protagonista nei complessi ingranaggi del motore del clima.

Le tesi di Lomborg comunque sorprendono:
– il numero di persone malnutrite è diminuito dal 35 al 18 per cento.
– gli uomini godono di maggior benessere, si nutrono meglio che in passato e sono mediamente più longevi.
-nessuna risorsa sarà dichiarata a breve esaurita.
Da notare che Lomborg è di sinistra, vegetariano ed ex greenpeace.

Aggiungiamo però alcune considerazioni meno ottimiste, per correttezza:
-è vero che i nostri nonni ricordano annate calde anche nel passato ma è altrettanto vero che si tratta di ricordi SELETTIVI, che non rispecchiano la realtà dei fatti.

-negli ultimi 70 anni la Terra ha raggiunto temperature mai toccate nell’ultimo millennio.

-gli anni più caldi si sono quasi tutti verificati dal 1980 ad oggi

-l’effimero raffreddamento in tempi sospetti, cioè negli anni 70, è stato frutto della presenza dei solfati nebulizzati, e di un’industria pesante ancora non regolamentata dalle leggi sull’ambiente. Come controprova, mentre in quegli anni l’emisfero settentrionale si raffreddava, quello meridionale si riscaldava.
Autore : Alessio Grosso