“Fulmine entra in casa ma non ammazza nessuno”
A Cavallino (VE) ennesimo caso di fulmine che entra dalla finestra.
E’ successo di nuovo sabato sera a Cavallino (VE) attorno alle 20.30. All’improvviso un botto tremendo dal piano di sopra, così forte da far cadere a terra qualcuno. Subito sono corsi fuori ed hanno visto le fiamme dallo studio al piano di sopra della villetta di via Carso, a Cavallino Treporti: un fulmine era praticamente entrato in casa (probabilmente da una finestra aperta), incendiando il locale nel sottotetto dell’abitazione di proprietà del figlio dell’assessore comunale allo Sport, Maurizio Orazio.
Poco distante i pompieri sono dovuti intervenire anche in un’altra abitazione: qui lo sbalzo di tensione causato dal fulmine aveva fatto incendiare una lavatrice, andata in corto circuito.
E’ davvero possibile per un fulmine entrare dalle finestre?
Piccolo aneddoto.
Erano gli anni 70, ero appena arrivato in Viale Umbria a Milano, presso la casa del ferroviere (ora abbattuta) in cui abitavano i nonni, vidi i giornalisti del quotidiano La Notte, accompagnati da un fotografo entrare in casa ed intervistare la nonna su quanto era successo pochi minuti prima.
Mentre stirava infatti un fulmine era entrato in casa dalla finestra della cucina, aveva percorso tutto il perimetro dell’appartamento, mettendo fuori uso l’impianto elettrico e poi era uscito dal terrazzo del soggiorno, anch’esso spalancato. Faceva caldo, il temporale non era stato particolarmente forte e la nonna aveva pensato di spalancare per rinfrescare la casa.
Nonna era particolarmente sfortunata con i fulmini, gli successe anche molti anni dopo nella casa di campagna nel Pordenonese e gli scoppiò il televisore.
Il problema sono le finestre aperte che "attirano" potenzialmente i fulmini. L’aria è un cattivo conduttore di elettricità, ma la potenza del fulmine ne vince ogni resistenza; se in più aggiungiamo che invece l’acqua è un buon conduttore, durante un temporale se si lascia tutto aperto il fulmine può anche decidere di andare a scaricarsi in casa nostra, magari su un oggetto sospeso come una grossa lampada un po’ appuntita.
La densità di carica elettrica misurabile in un materiale conduttore risulta infatti massima nelle sue punte e spigoli, dove tendono a concentrarsi le particelle elettriche libere. Per questo un’ottima soluzione è far scaricare tutto su un parafulmine che viene costruito in base ai principi sopra esposti.
Generalmente la casa, come l’auto, sarebbe un luogo sicuro, una gabbia di Faraday perfetta, con carica elettrostatica pari a zero, ma se lascio aperta anche solo una finestra questa protezione viene meno.
Autore : Alessio Grosso