00:00 9 Settembre 2018

Anticiclone alla ribalta dalla prossima settimana, ma ci sono delle novità

La prossima settimana esordirà sotto condizioni atmosferiche STABILI con temperature particolarmente elevate per il periodo. Un cambio della circolazione atmosferica si preannuncia superata la prima metà del mese, con modalità ancora tutte da verificare.

L’incredibile costanza con la quale i modelli hanno previsto questo anticiclone con largo anticipo (almeno 8 giorni), confermando di giorno in giorno questa fase stabile al procedere dei nuovi aggiornamenti, è stata davvero notevole. Giungiamo quindi alla scadenza previsionale del breve termine; l’alta pressione con il suo cuore più stabile e caldo, arriverà ad interessarci nel corso della prossima settimana, riportando condizioni atmosferiche estive al 100%. Sarà una sorta di "estate settembrina", resa particolarmente calda dal vigoroso contributo d’aria subtropicale che innalzerà la colonnina di mercurio sin oltre la soglia dei +30°C su diversi settori. Le temperature più elevate vengono previste tra martedì e giovedì sull’Italia centrale e la Sardegna, qui saranno possibili picchi termici pomeridiani sino a +32°C/+34°C. 

Se la previsione riguardante l’apice del nostro anticiclone è giunta ormai al breve termine, spingendo il nostro sguardo al medio e poi al long range, possiamo adesso iniziare a scorgere anche una sua possibile conclusione. La circolazione dei venti occidentali alle latitudini più elevate tende infatti a rinforzare, la fascia artica e subartica va in contro ad un rapido raffreddamento della temperatura e questo non farà altro che aumentare il delta termico esistente tra la fascia delle medie e delle alte latitudini. 

Cosa potrebbe accadere nel futuro?

A partire dal prossimo fine settimana (sabato 15, domenica 16), l’anticiclone sarà ormai avviato in una fase di costante declino. Ammesso e non concesso che non vi siano delle altre recidive dell’alta pressione sul Mediterraneo, il ribasso del flusso di correnti oceaniche ipotizzato dai modelli nella seconda metà del mese, potrebbe sfociare in un cambiamento del tempo ipotizzabile a cavallo tra la seconda e la terza decade settembrina, con modalità e tempistiche che rimangono comunque ancora da comprendere sia da parte nostra che da parte dei modelli (da confermare).

Nel frattempo godiamoci un’estate settembrina un po’ "dopata". 

Autore : William Demasi