00:00 9 Febbraio 2005

NORD! Alta pressione batte inverno: 3 a 0

Anche questo invermo trascorre sulla falsa riga di altri del passato recente: al Nord è quasi siccità.

Siamo di nuovo qui a parlare di una situazione meteorologica decisamente anomala ma che purtroppo ormai deve essere considerata “normale” negli ultimi 20 anni.

Entro nel vivo: non avete notato che da qualche tempo..le montagne sono appena appena coperte di neve vecchia…c’è il problema dell’inquinamento…non piove o nevica seriamente…

Beh, se lo avete fatto siete sulla buona strada per diventare naturalisti nel vero senso della parola, non solo perchè passeggiate tra i prati a primavera.

Forse si potrebbe pensare:”D’inverno non piove mai” o “Tanto la pioggia arriva prima o poi” o anche ” In inverno è sempre stato secco… “.

Si potrebbe essere parzialmente d’accordo con queste affermazioni, se non fosse per il fatto che negli ultimi 25 anni si è registrata una preoccupante seria di inverni magri o addirittura siccitosi del tutto (eccezioni sicuramente lampanti sono quelle del 2000-2001 e del 2003-2004).

Stiamo parlando ovviamente del Nord, per il resto d’Italia ci sarebbe da fare discorsi decisamente più favorevoli e diversificati.

Vi posto una tabellina dei valori delle maggiori siccità, con indicati i limiti delle precipitazioni, raccolti negli ultimi 52 anni presso la stazione meteo di Rimini, gestita dal signor Giorgio Cappelli; essi possono essere estesi, pur con dei distinguo regionali, a tutto il territorio settentrionale.

1°posto—> inverno 1980-1981 (106gg) dal 28Nov al 13Mar
2°posto—> inverno 1996-1997 (95gg) dal 21Gen al 25Apr
3°posto—> inverno 1999-2000 (88gg) dal 28Dic al 25Mar
4°posto—> inverno 1988-1989 (80gg) dal 3Dic al 20Feb
5°posto—> inverno 2002-2003 (78gg) dal 21Gen al 9Apr
6°posto—> inverno 2001-2002 (57gg) dal 27Nov al 23Gen
7°posto—> inverno 1953 (51gg) dal 12Feb al 3Apr
8°posto—> inverno 1997-1998 (49gg) dal 12Gen al 2Mar
al momento l’inverno 2004-2005 è all’11esimo posto.

Guardate un pò:tranne il 1953 (tra l’altro con “soli” 51 giorni), i primi posti di questa angosciante classifica sono occupati da annate dopo il 1980, considerata una data di svolta a livello Planetario verso il riscaldamento del Pianeta.

Viene spontaneo dire: ma ci saranno sempre stati periodi così nel passato, chi lo dice che è solo colpa dell’uomo!!

Allora io rispondo: guardate come dal 1997, con eccezione del 2000-2001 e 2003-2004 vi sono stati praticamente situazioni siccitose ogni anno e sono addirittura al vertice di una classifica con 52 annate!!!!

Non si può a questo punto negare l’evidenza, dire che è solo il clima spontaneamente…a mio parere è chiaro come il sole che l’uomo si sta zappando addosso con effetti negativi e evidenti!

Lasciando stare astruse teorie climatiche future, guardiamo questa semplice quanto dura tabellina, così sufficiente a mostrare la febbre di cui soffre la Terra, evitando di guardare al proprio orticello (“Oh, 10 cm di neve in un giorno, finalmente è tornato l’inverno dei vecchi tempi…”)se poi per altri tre mesi si e no passa una perturbazione…

Sempre più spesso un maligno anticiclone si ingrossa a ovest del continente e allora le perturbazione altantiche si arrampicano verso il Grande Nord e poi vanno a interessare l’Est Europa, lasciando qualche briciola e tanto foehn al nostro territorio.

Io ho semplicemente analizzato dati concreti e di fatto, cercando di sottolineare come sia davvero cambiato il clima dei nostri inverni, sempre più asciutti e soleggiati, con foehn ricorrente e neve abbondante a Nord delle Alpi e sul nostro Centro-Sud.

E’ un sintomo, un mal di gola che si accuisce e genera un’epidemia sempre più vasta, che forse sarà impossibile fronteggiare.
A meno che non si agisca concretamente e con decisione, tutti e compatti nella nostra convinzione di fare il possibile.

Cordiali saluti e incociamo le dita per vedere quel rosso intenso dei geopotenziali lasciare per sempre l’ovest del Continente.
Autore : Andrea Costantini