00:00 12 Febbraio 2013

La straordinaria resistenza del cuscino freddo ciociaro

Si sa, la neve in pianura nel Lazio non è prerogativa di tutti gli inverni, ma...

L’11 febbraio 2013 madre natura ha deciso di regalare questo grande spettacolo alle bassissime quote laziali. La situazione prevista dai modelli matematici, per la mattinata dell’11 Febbraio, vede l’entrata dell’aria polare marittima verso il mediterraneo occidentale. Come risposta un flusso umido e mite in quota da sud-ovest, pilotato da una bassa pressione in formazione sulla Corsica, si mette in viaggio verso L’Italia (specie sul settore centro-meridionale), accompagnato dal transito di una perturbazione estesa e consistente.

Nel frattempo nei bassi strati permane una residua ventilazione molto fredda orientale dettata dalla vecchia colata fredda in allontanamento verso i Balcani. Dopo una minima di -2,4°C, registrata nella tarda serata di Domenica 10 febbraio nelle pianure interne della provincia di Frosinone, il cielo si copre ma per tutta la nottata non si registrano precipitazioni.

All’alba del giorno 11 febbraio, il cielo è coperto e la temperatura è ancora sotto lo zero anche se in leggera salita. Verso le 7:30 i primi fiocchi di neve! Sono piccolissimi e svolazzano dappertutto stante una vivace ventilazione da sud-ovest (libeccio) che incomincia a guadagnare anche le quote inferiori. Il termometro segna +0,5°C, ma i dew point sono ancora bassi (sotto i -3°C).

Dalle 8:45 l’apocalisse bianca! Nuvolosità consistente da sud-ovest invade i cieli della Ciociaria. I piccoli fiocchi vengono sostituiti da grossi fiocchi di neve che cadono dal cielo con intensità moderata, in alcuni momenti anche forte. In poco tempo tutto viene ricoperto da uno strato di neve: macchine, alberi, strade, tetti delle case… tutto bianco!!

La temperatura (stante la precipitazione nevosa forte) scende di nuovo sotto lo zero (-0,2°C). Complessivamente circa 2 ore di neve con in mezzo una breve pausa di 10/15 minuti. Intorno alle 10:45 la precipitazione nevosa diventa debole e si avvia gradualmente verso la fine. Per terra ci sono circa 5 cm di neve. La ventilazione più mite da sud-ovest trasforma la neve in acqua/neve intorno ai 500/600 metri, mentre nei momenti di precipitazioni più forti la neve cade ancora intatta fino in pianura.

Verso mezzogiorno Frosinone risale di poco sopra lo zero (+0,3°C), mentre a quote collinari la temperatura schizza verso i +5°C, segno che l’aria più mite sta agendo alle quote superiori. Dopo un breve momento di graupel mescolato con un po’ di grandine in pianura, le precipitazioni diventano piovose. Nonostante questo però il cuscino ciociaro (diventato ormai improduttivo a causa della risalita termica consistente alle quote più alte) regge ancora molto bene, con i termometri fermi in pianura a +0,5°C. Verso le 16 i primi temporali da sud-ovest con pioggia fino a quote di alta collina. In pianura resiste la sacca di freddo, anche se in fase di ulteriore cedimento (Frosinone +1°C). Pomeriggio che prosegue con cielo coperto e temperatura in lenta risalita anche in pianura. Di tanto in tanto rovesci di pioggia contribuiscono a sciogliere l’ormai misero accumulo di neve rimasto a terra.

Verso le 20 forti temporali, con fulminazioni molto intense, si abbattono su tutta la zona con pioggia battente e forte vento. Le termiche però ormai sono risalite in maniera decisa, con il capoluogo ciociaro che segna poco più di +6°C. In meno di 24 ore l’interno del basso Lazio ha visto di tutto: neve, pioggia, vento, temporali, grandine, graupel. Niente a che vedere però con l’evento nevoso dell’anno precedente, quando in Ciociaria l’accumulo nivometrico superò i 60 cm su tutte le pianure compresa anche Frosinone.

Posso ritenermi davvero soddisfatto, soprattutto per la grande resistenza che ha mostrato il cuscino freddo ciociaro (oltre che per la nevicata a larghe falde), che ha permesso a tutte le località di pianura della Ciociaria di assistere ad un bello spettacolo abbastanza raro da queste parti. Siamo quasi alla fine dell’inverno meteorologico, ma spero che la restante parte del mese di Febbraio (e perchè no anche parte del mese di Marzo) ci diano altre occasioni (a tutti ovviamente!) per goderci spettacolari nevicate come quella avvenuta oggi, Lunedì 11 Febbraio 2013.

Autore : Lucio Gori