00:00 14 Ottobre 2005

Autunno, da sempre la stagione delle piogge? Non per il Veneto…

L'autunno è sempre considerata la stagione piovosa per eccellenza, ma se guardiamo ai dati raccolti negli ultimi quarant'anni vediamo come nel Veneto questa stagione sia diventata davvero molto piovosa solo nel corso degli anni '90, mentre nel precedente trentennio era meno piovosa dell'Estate.

Guardando ai dati ARPA, almeno in Veneto, la classica visione dell’autunno come stagione più piovosa dell’anno risulta un clamoroso falso.

Si nota facilmente come nel periodo 1961/90 i mesi autunnali fossero nettamente meno piovosi che in quello 1992/2003; la differenza è contenuta o nulla per novembre, salvo Belluno, mentre è degna di un cambiamento climatico per settembre ed ottobre (si arriva al 30-40% di maggiore piovosità per alcune stazioni); sul totale, si vede come negli ultimi anni l’autunno sia risultato mediamente più piovoso del 15-25% come quantità di precipitazioni e del 10-20% come numero dei giorni piovosi.

Si nota altresì bene come nel periodo 1961/90, in Veneto, l’Estate fosse nettamente più piovosa dell’Autunno sia come quantitativi che come giorni piovosi, coll’eccezione di Rovigo ed il divario abissale (35gg. vs. 22gg.) di Belluno; situazione praticamente ribaltata nel periodo 1992/2004, salvo per Belluno.

Le precipitazioni del 1961/90 risultano meno concentrate giornalmente rispetto al 1992/2003 (9-14mm/g nel 1961/90, 10-17mm/g nel 1992/2003), però quelle di quest’ultimo periodo risultano più abbondanti sotto ogni aspetto.

Probabilmente bisogna riconsiderare quella che da molti è vista come la normalità autunnale: un susseguirsi di perturbazioni interrotte da brevi parentesi anticicloniche, un continuo accumulo di acqua piovana e neve in alta montagna che lascia poco spazio ad irruzioni fredde e giornate soleggiate e miti se non per l’alternarsi dei venti dovuto al passaggio delle suddette perturbazioni, naturalmente con alcune eccezioni che però dovrebbero rimanere tali.

Questo è stato forse il tipico scenario degli anni ’90, dominati dalle perturbazioni atlantiche in questo periodo; mentre doveva essere molto diverso il classico autunno del trentennio 1961/90, con minori giorni di pioggia, minori precipitazioni ed anche minori temperature medie, salvo settembre, il che suggerisce periodi anticiclonici prolungati rispetto al decennio successivo, con irruzioni fredde e periodi miti non dovuti al passaggio di perturbazioni in numero maggiore, dato che il numero totale dei giorni piovosi risulta appena tra un quinto ed un quarto dei giorni totali della stagione (praticamente, per questo ottobre li avremmo già quasi esauriti grazie a “Boris”).

Questo almeno per ottobre e novembre, mentre settembre sembra aver mantenuto se non incrementato il suo forte scarto termico giornaliero medio (e le basse minime), nonostante il netto incremento delle piogge, per cui si potrebbe supporre che in questo mese esse siano divenute mediamente più concentrate e violente, “assolvendo” da quest’accusa (tipica degli ultimi anni) gli altri due mesi autunnali.

Si può infine dire che il classico Autunno in Veneto, basandoci su oltre quarant’anni di rilevazioni dell’ARPAV, sia un periodo mediamente anticiclonico e fresco, dove intense e prolungate piogge non sono anomale ma nemmeno normali, per cui sarebbero quasi l’eccezione i mesi autunnali molto piovosi al contrario di quelli meno bagnati e più soleggiati, in cui le irruzioni fredde da nord e da est come i periodi miti e stabili rientrerebbero nel normale decorso della stagione tanto quanto i giorni grigi e piovosi dovuti al passaggio delle perturbazioni.
Autore : Filippo Turturici