00:00 12 Aprile 2007

Le ceneri vulcaniche all’origine degli “stratwarming” più clamorosi? La prova da BALI

Le connessioni tra eruzioni vulcaniche e diminuzione delle temperature.

Con l’eruzione del vulcano islandese Laki nel 1783 si ebbe la più grande effusione di lava della storia.
Fu liberata un’enorme quantità di gas e una nebbia azzurra avvolse per diversi mesi gran parte dell’Europa settentrionale.
Il fluoro uccise il bestiame e ne seguì una grave carestia in cui persero la vita 10.000 islandesi.

La nebbiolina giunse anche nell’Europa centrale ma non risultò velenosa, provocando comunque una importante diminuzione della temperatura.
Quella nebbiolina fu infatti all’origine del rigidissimo inverno 1783/1784.
100 anni più tardi con l’eruzione del Krakatau gli effetti del raffreddamento furono riscontrati in tutto il mondo e fine al 1886 la radiazione solare si ridusse anche del 20%.

Nel secondo dopoguerra Harry Wexler, noto meteorologo americano, dichiarò che l’aumento della temperatura manifestatosi a partire dal 1900 fosse imputabile soprattutto alla mancanza di eruzioni vulcaniche di vasta portata.

Se gas e polvere vulcanica alterano effettivamente il clima, tutto nasce probabilmente nella stratosfera, oltre i 10.000 metri, dove lo strato di foschia resta sospeso a lungo perchè non vi sono nubi e piogge che possano disperderlo.

I meteorologi hanno identificato uno strato persistente di aerosol nella stratosfera ad altezza variabile tra 15 e 30 km, una sottile nebbiolina composta da sale marino, polveri di silicati e acido solforico, risultato di eruzioni vulcaniche, ciminiere industriali, incendi di foreste.

Il fatto che nella stratosfera venga intercettata maggior radiazione solare riduce la temperatura nella tropopausa e nella troposfera.
A confermare in pieno questa teoria ci pensò l’eruzione del vulcano Agung a Bali, in Indonesia.

Il 18 febbraio del 1963 il monte Agung iniziò ad eruttare, alla fine di maggio si contarono quasi 2000 vittime. Le nubi di gas e cenere raggiunsero altezze di 10 chilometri sopra il cratere e detriti vulcanici raggiunsero la stratosfera. Si formarono spettacolari aloni intorno al sole e la diminuzione della luce stellare fu nettissima.

Nella stratosfera le temperature si alzarono sino a 6°C, mentre la temperatura media mondiale si abbassò di mezzo grado.
Il calo irregolare della temperatura misurato insomma tra il 63 e la fine degli anni 70 fu probabilmente indotto dalle eruzioni del Surtsey, del vulcano Awu e di Fernandina.

Le eruzioni successive, per quanto spettacolari, non hanno inciso sul clima nello stesso modo o perlomeno i dati circa la loro reale influenza sono contrastanti e la diminuzione di temperatura originatasi più modesta.

Bibliografia: I Vulcani, Robert e Barbara Decker, Zanichelli.
Autore : Sofia Fabbri (Geologa)