00:00 9 Aprile 2013

Tra anticiclone ed aria fresca da nord-est: sarà questo il destino di aprile?

Il tempo atmosferico a cavallo tra la seconda e la terza decade di aprile potrebbe essere direttamente influenzato dalla presenza di una zona di alta pressione sull'Europa occidentale. Italia al confine tra le influenze fresche ed instabili provenienti dal nord-est europeo, e le prime masse d'aria calda veicolate verso nord dall'anticiclone.

L’arrivo della seconda metà di aprile segnerà una decisa accelerata verso standard dichiaratamente primaverili. Esaurita definitivamente la circolazione fredda antizonale sull’Europa settentrionale, il destino del tempo a cavallo tra la seconda e la terza decade del mese corrente sarà probabilmente influenzato dalla presenza di una zona anticiclonica sull’Europa occidentale. Questa zona di alta pressione dirigerà il tempo sull’Europa recitando un ruolo da protagonista.

L’anticiclone secondo gli ultimi aggiornamenti a nostra disposizione potrebbe prediligere l’Europa occidentale, influenzando il nostro Paese solo parzialmente. In tal senso gli effetti maggiori dell’alta pressione potrebbero restare confinati all’Europa occidentale mentre l’Italia (soprattutto i settori orientali) subirebbero per diversi giorni l’influenza di una modesta circolazione di aria fredda che si muoverebbe sul Mediterraneo dal nord-est europeo.

Si tratterebbe di una situazione tipicamente primaverile, nonostante i venti sulla nostra penisola andrebbero disponendosi da nord-est, la massa d’aria che sopraggiungerebbe, acquisterebbe caratteristiche squisitamente primaverili conservando ben poco di quello che era il freddo originario, frutto di un inverno che sino all’ultimo non ha voluto abbandonare la scena.

 L’anticiclone dalla sua roccaforte a cavallo tra oceano ed Europa occidentale potrebbe subire diversi attacchi da parte delle correnti instabili provenienti da est e da nord. La seconda fase di questo continuo "martellamento" potrebbe intervenire con l’arrivo di martedì 23 e mercoledì 24 aprile quando un attivo sistema di bassa pressione alimentato da aria artica potrebbe intervenire sul nostro Paese con effetti ancora da valutare.

Sul fronte delle temperature, la presenza dell’anticiclone dinamico sull’Europa occidentale ricaccerà via gran parte del freddo invernale che a tratti è ancora presente anche in questi giorni su diverse aree del continente. In tal senso le temperature segneranno un deciso incremento attestandosi su valori tiepidi ed in linea con la media stagionale. L’isoterma +5 alla quota di 850hpa avvolgerà il Paese per gran parte del periodo preso in esame e questo sarà garanzia di un quadro termico certamente più mite rispetto a quanto abbiamo avuto sinora.

Senza scendere nel dettaglio la carta del tempo qui proposta, mostra come nella terza decade di aprile venga confermato un pattern che prevede la presenza dell’alta pressione ad occidente e di una circolazione fredda da nord-est sull’Europa centrale ed orientale

Sintesi previsionale da mercoledì 17 a giovedì 25 aprile:

Mercoledì 17 – giovedì 18: area di alta pressione garantisce tempo piuttosto buono con temperature molto tiepide soprattutto durante il giorno. Possibili i primi 20 gradi stagionali, qua e là.

Venerdì 19 – sabato 20: impulso instabile fa ingresso sull’Italia a partire dalle regioni settentrionali, in estensione sabato al resto dello stivale. Temperature in modesto calo soprattutto al centro ed al nord.

Domenica 21 – lunedì 22: circolazione di aria fresca ed instabile sull’Italia con fenomeni di instabilità sparsi, prevalentemente pomeridiani ed appenninici. Temperature stazionarie, più tiepide al nord.

Martedì 23: passaggio perturbato sulle regioni settentrionali, situazione di attesa al centro ed al sud, isole maggiori comprese. Temperature fresche al nord, stazionarie su valori miti altrove.

Mercoledì 24 – giovedì 25: la saccatura evolve in cut-off sul Mediterraneo centrale provocando diversi episodi di instabilità a spasso per il Paese con precipitazioni sparse. I fenomeni andranno progressivamente isolandosi sull’Italia meridionale. Temperature stazionarie.

 

Autore : William Demasi