00:00 27 Marzo 2013

Prima decade di aprile? Ombrelli ancora aperti

Anticiclone sulla Scandinavia e depressioni nel Mediterraneo. Così non se ne esce più.

Nel corso della prima decade di aprile, la presenza dell’anticiclone russo-scandinavo e di una massa d’aria ancora molto fredda sul settore centro-settentrionale del Continente, chiuderebbe la porta al normale transito delle perturbazioni sul nord Europa, deviandole verso sud e cioè verso il bacino centrale del Mediterraneo.

In questo modo l’Italia seguiterebbe a sperimentare condizioni piovose quasi ovunque, con ciclogenesi frequenti e ancora qualche spiffero freddo pronto a ripresentarsi sul settentrione di tanto in tanto, giusto per favorire ulteriori nevicate sul settore alpino, grazie all’interazione con l’aria umida di origine mediterranea.

Questa fase perturbata sarebbe destinata a caratterizzare il tempo tra giovedì 4 e domenica 7 aprile. Ad essa potrebbe seguire tra l’8 ed il 13 un cambiamento nel moto delle correnti, con andamento maggiormente meridiano.

Si metterebbero così in moto altre masse d’aria fredda dirette dal nord del Continente verso sud, con obiettivi difficili da cogliere in questo momento. Se l’aria fredda colpisse l’Iberia, l’Italia sarebbe interessata da una risposta mite, anche calda sull’estremo sud, ma da piogge frequenti al centro-nord.

Se l’aria fredda colpisse noi, allora le depressioni si formerebbero direttamente sul nostro Paese, con maltempo e freddo tardivo, neve a quote basse su Alpi ed Appennino.

Potrà sembrare paradossale, ma questo potrebbe però essere un segnale importante verso una vera svolta stagionale. Infatti dietro l’irruzione fredda potrebbe generarsi un un promontorio anticiclonico piuttosto robusto, in grado di raggiungerci entro la metà del mese, con garanzia di qualche giorno di bel tempo mite.

Al momento però tale ipotesi risulta un po’ azzardata, perchè nessun modello arriva materialmente a spingersi così in là nel tempo e quei pochi che lo fanno non possono certamente essere giudicati attendibili. Ci si affida pertanto all’esperienza rispetto a simili configurazioni.

In conclusione continuerà sino a metà aprile questa anomalia che non è solo nostra, ma risulta emisferica e sta stupendo gran parte dei cittadini europei.

RIASSUMENDO:
-tra giovedì 4 e domenica 7 aprile
: frequenti fasi piovose a causa della formazione di depressioni, qualche momento di sole non mancherà, ma sempre in un contesto inaffidabile.

-da lunedì 8 a sabato 13 aprile: ancora molta variabilità con due opzioni perturbate, una a carattere mite, con maggiori piogge al nord e al centro, una a carattere freddo, con maltempo più concentrato al centro-sud.

-da metà mese più stabile? Forse, ma sono solo ipotesi.

Autore : Alessio Grosso