00:00 23 Aprile 2014

Ponte del Primo Maggio tra tuoni e fulmini?

Vortici freddi insidiosi minano la stabilità per il lungo Ponte del Primo Maggio.

Niente da fare, il Ponte del Primo Maggio sembra destinato a subire il "tormento" di un paio di insidiosi vortici freddi in quota. Due spine nel fianco dell’anticiclone che, nonostante i suoi contorcimenti, pare destinato a farsi perforare da queste due "palle gelate".

Andiamo con ordine: aprile finirà probabilmente con un passaggio piovoso al nord, seguito da condizioni di instabilità, sempre al nord, che si protrarranno per tutta la giornata del Primo Maggio.

Tra venerdì 2 e sabato 3 maggio la saccatura evolverà in goccia fredda, scavando anche un minimo al suolo sottovento alle Alpi, all’altezza dell’alto Tirreno: rovesci e temporali andranno così localizzandosi al centro-sud e sul nord-est, lasciando libero temporaneamente il nord-ovest.

Si, temporaneamente, perchè da domenica 4 maggio un altro vortice dal centro Europa verrà a dar manforte al primo e non solo rinnovando ma anche estendendo le condizioni di instabilità all’insieme del Paese almeno sino a lunedì 5 maggio.

In seguito la figura depressionaria potrebbe muoversi a ritroso, andando a posizionarsi sull’Iberia e favorendo una temporanea rimonta anticiclonica di matrice subtropicale sull’Italia tra il 7 e l’8 maggio.

In pratica comincia la stagione degli scambi meridiani, delle gocce fredde in quota, saltano gli schemi barici classici che appartengono soprattutto alla letteratura del semestre freddo e si apre un periodo di scarsa predicibilità, perchè i modelli faticano a digerire i movimenti di questo tipo di depressioni.

Quel che appare chiaro che il Ponte del Primo Maggio potrebbe certamente ospitare più acquazzoni che momenti di bel tempo, anche se in fondo la festa dei lavoratori alla fine potrebbe essere disturbata da nuvolaglia ed acquazzoni solo al settentrione. Certo, nei giorni successivi, andrà peggio anche sul resto del Paese.

SINTESI RIASSUNTIVA da GIOVEDI 1 a GIOVEDI 8 MAGGIO:

Primo Maggio: al nord tempo inaffidabile con alcuni rovesci sparsi, specie nelle ore pomeridiane e sui rilievi, festa del lavoro con il sole e mite al centro-sud.

Venerdì 2 maggio: al nord-ovest ampie schiarite, al nord-est e al centro instabile con rovesci e temporali sparsi, coinvolta anche la Sardegna, poi anche la Campania, ancora asciutto sul resto del sud.

Sabato 3 maggio
: al nord parziali addensamenti con locali rovesci pomeridiani su Alpi ed Appennini, schiarite anche ampie in pianura. Al centro-sud moderata instabilità con schiarite al mattino e tanta instabilità sui rilievi nel pomeriggio con locale interessamento anche delle zone pianeggianti limitrofe. Tempo più compromesso su isole e Lazio.

Domenica 4 maggio e lunedì 5 maggio: instabilità in accentuazione su tutta la Penisola con molte nubi e rovesci frequenti, anche temporaleschi nel pomeriggio, più intensi sulle zone interne, clima fresco.

martedì 6 maggio: residua instabilità pomeridiana con rovesci sparsi ed isolati temporali, specie sui rilievi, ma con tendenza a graduale miglioramento dalla sera.

mercoledì 7 maggio e giovedì 8 maggio: nubi residue ma con passaggio a bel tempo e clima piuttosto caldo.

Autore : Alessio Grosso