Il vortice polare non sarà in gran forma, ma forse ci penserà la distribuzione pressoria sul Vecchio Continente ad ingarbugliare ancora di più le cose, proponendo una neutralità ai limiti del grottesco.
Cosa potrebbe scaturire dunque da una situazione tanto poco definita? Per capirlo dobbiamo scomodare la legge della persistenza.
1 Le carte inquadrano un anticiclone tra la Scandinavia e la Russia? SI
2 le carte inquadrano l'anticiclone delle Azzorre sul punto di invadere il Mediterraneo, ma senza MAI fare sul serio? Si
3 le correnti perturbate atlantiche mostrano depressioni in grado almeno in parte di raggiungere l'Europa centrale e quella mediterranea? SI
Dunque il tempo che ne scaturirà durante la prima decade di ottobre sarà certamente VARIABILE, con alcuni momenti piovosi. C'è il nord nel mirino, ma anche le regioni centrali, prima il Tirreno con il libeccio, poi l'Adriatico, con la rotazione del vento a nord.
In un simile contesto l'aria polare marittima renderà le temperature piuttosto fresche, consegnandoci valori sotto la media un po' ovunque, ma segnatamente al nord.
Il tutto perchè non si vede nè una duratura fase stabile, nè quella sciroccata spettacolare in grado di far tornare al galoppo l'estate almeno al sud. La variabilità atlantica dinamica passa per ondulazioni veloci e appunto per un clima fresco.
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OTTOBRE: prima decade freddina e con l'anticiclone già parzialmente in letargo?
L'Atlantico busserà alle porte dell'Italia.
Fantameteo 15gg - 27 Settembre 2010, ore 15.23
Autore : Alessio Grosso