00:00 2 Novembre 2011

Novembre prende una piega bagnata e mite

Si apre una ferita nel cuore del Mediterraneo che sarà dura da sanare.

Quando il tempo prende una certa piega, è difficile che torni sui propri passi. La piega è quella che vede l’Europa così baricamente divisa: ad ovest una saccatura atlantica che non riesce a procedere verso levante per l’opposizione di un muro anticiclonico di quelli tosti, alimentati posteriormente da una discesa di aria fredda, in movimento verso Mar Caspio oppure sul Mar Nero, a seconda delle emissioni.

E’ una situazione di blocco di quelle che possono portare le regioni settentrionali e centrali del versante tirrenico, a sperimentare per diverso tempo condizioni perturbate ma complessivamente miti, mentre medio Adriatico e meridione, vengono coinvolte solo in un secondo tempo e in modo meno pesante.

Perchè la stagione evolva verso l’inverno sarebbe necessario che l’anticiclone migrasse ulteriornente verso nord, e concedesse alle correnti orientali di avanzare con moto retrogrado verso di noi. Manovre in tal senso si sono già osservate in qualche corsa del modello, ma peccano in continuità.

Insomma il lavoro viene lasciato a metà e può anche andar bene così, in fondo siamo in autunno, mica in inverno, però la stagione sciistica incalza e prima comincia più traina il turismo, dunque un po’ di freddo e qualche nevicata a quote interessanti, molti se la augurano già.

Al momento però i modelli optano per rendere omaggio alla legge della persistenza e ci consegnano altre classiche situazioni autunnali, quelle piovose-sciroccali, a cui in fondo siamo storicamente legati nel bene (invasi pieni), e nel male (frane-alluvioni).

Dunque:
-tra giovedì 10 e domenica 13 novembre attendiamoci un nuovo possibile attacco perturbato da ovest, moderato peraltro, con fenomeni soprattutto al nord e sui versanti tirrenici.

-tra lunedì 14 e mercoledì 16 novembre una pausa e poi nuovo affondo meridiano sulla Francia con ulteriori conseguenze perturbate su gran parte del Paese ma ancora con richiamo di aria mite da sud.

E meno male che qualche modello a proiezione stagionale ipotizzava un novembre freddo con fase secca solo al nord-ovest. Vedete bene quanto sia impossibile ancora formulare questo tipo di previsioni…
Molte opzioni comunque restano aperte, anche quella dell’ingresso freddo orientale tra l’11 ed il 14, ma con attendibilità al momento scarsa.

Autore : Alessio Grosso