00:00 17 Gennaio 2019

Meteo a 15 giorni: scenari invernali CRUDI sempre più probabili…

Aumentano le quotazioni per una terza decade di gennaio a connotazione fortemente invernale sull'Italia.

La corsa ufficiale del modello americano imbastita questo pomeriggio veleggia spiegata verso l’inverno più crudo.

Non stiamo parlando di un’irruzione fredda, magari intensa, ma passeggera e seguita dalla solita spanciata anticiclonica; ciò che potrebbe accadere esula un po’ dai normali decorsi invernali che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni.

Osservando il ventaglio dei cluster alternativi e la rispettiva media, la corsa imbastita questo pomeriggio appare eccessivamente fredda; tuttavia, la quasi totalità delle corse alternative mostra un sotto media più o meno marcato già a medio termine, segno che qualcosa di grosso bolle in pentola.

La prima mappa in alto a sinistra ha bisogno di pochi commenti; basta osservare la posizione anomala dell’alta pressione (tra l’altro con caratteristiche parzialmente termiche) che abbraccia la Scandinavia; il suo bordo orientale farebbe da scivolo alle correnti gelide che gettandosi nel Mediterraneo darebbero luogo ad un freddo maltempo associato a nevicate su molte zone dello Stivale.

La media degli scenari del modello americano valida per lunedi 28 gennaio (seconda mappa) non risulta così spinta, ma mostra lo stesso la penetrazione dell’aria artica nel Mediterraneo con maltempo e freddo diffuso, specie al nord e al centro.

Notate l’alta pressione delle Azzorre, antagonista numero uno dell’inverno italico, fuggire intimorita verso i luoghi di origine, puntando però di tanto in tanto verso nord.

 

Come ultima mappa vi facciamo vedere l’ipotesi termica imbastita dal run ufficiale del modello americano per lunedi 28 gennaio. Non si tratta quindi di un’ipotesi estrema del modello, anche se (come abbiamo accennato) la suddetta corsa pare forzata al ribasso.

Quelle che vedete solo le temperature a 1500 metri previste dal modello medesimo e per la giornata in parola.

…beh crediamo che ogni commento sia puramente superfluo! Ricordiamoci tuttavia che la situazione è in evoluzione e che questa previsione verrà sicuramente rivisitata e ritoccata.

Oggi, più che mai, restate sintonizzati su MeteoLive!

 

 

 

 

Autore : Paolo Bonino