Il trend primaverile imposto dalle correnti atlantiche in ingresso sul Mediterraneo potrebbe continuare anche nella prima decade di aprile.
La primavera sull'Italia si manifesta spesso con correnti oceaniche complessivamente miti, ma talora molto instabili e foriere di precipitazioni più o meno intense, nevose ovviamente sulle Alpi.
Sarà probabilmente questo il tempo che accompagnerà i primi 10 giorni del mese entrante.
Tra giovedì 5 e venerdì 6 aprile (prima mappa), la media degli scenari del modello americano opta per l'ingresso di una perturbazione da ovest sull'Italia foriera di piogge e rovesci soprattutto al nord e al centro. Il meridione verrebbe invece interessato da correnti molto miti meridionali con un clima nel complesso asciutto, fatta eccezione per la Campania che vedrà alcune piogge.
Il secondo week-end di aprile vedrà una temporanea rimonta dell'alta pressione sul Mediterraneo e sull'Italia.
La media degli scenari del modello di oltre oceano per la giornata medesima pone il rialzo del flusso atlantico oltre la catena alpina. L'Italia verrebbe quindi interessata da una rimonta anticiclonica seppur debole, ma in grado di garantire un breve periodo più stabile e mite da nord a sud.
L'egemonia del bel tempo sarà quindi estremamente breve. La mappa estrapolata dal modello americano per martedì 10 aprile mostra una nuova distorsione del flusso con la creazione di una saccatura sull'Europa occidentale che ospiterà l'ennesima perturbazione.
In altre parole, un nuovo peggioramento interverrà da ovest sull'Italia con altre piogge e nevicate sulle cime alpine, in un contesto comunque non freddo.
Insomma, la mitezza sarà garantita, ma la stabilità sarà ancora lontana, come è giusto che sia in questo periodo dell'anno.