00:00 17 Novembre 2014

METEO a 15 GIORNI: niente da fare, inverno rimandato a dicembre?

Il modello americano cancella tutti i tentativi dell'aria fredda di resistere all'accelerata della corrente a getto, prevista tra gli ultimi giorni del mese di novembre e i primi di dicembre: di conseguenza sull'Italia avremo tempo variabile, a tratti qualche pioggia e temperature nel complesso ancora miti.

Il tentativo dell’inverno di mettere radici sull’est europeo e poi di tentare una sortita sul centro del Continente e sul nord Italia, verrà molto probabilmente spento sul nascere dall’inserimento di correnti occidentali molto forti, che riporteranno variabilità a tratti perturbata, in un contesto termico però decisamente mite.

E’ questa l’opinione sia della corsa ufficiale, che del run parallelo e di quello di controllo del modello americano: insomma le tre corse che dovrebbero risultare le più attendibili.

In realtà la grande corsa delle correnti occidentali, un bulldozer che sembrerebbe non temere ostacoli, trova qualche ostacolo nelle corse perturbatrici, che non credono troppo nella sua performance.

Infatti molte di esse virano verso scenari ben più freddi, combattono per tenere in piedi la diga anticiclonica che permetterebbe al gelo di radicarsi sul territorio e poi di interagire eventualmente con le correnti atlantiche portando neve a bassa quota.

Allora: chi è che fa andare la filanda? Il dubbio resta, ma solo tuffandoci come Indiana Jones nelle catacombe per cercare di svelare i misteri del Santo Graal; altrimenti da comuni mortali non avremmo dubbi: vincerà l’Atlantico con la sua mitezza e la sua variabilità almeno sino ai primi giorni di dicembre.
 
Però se insistete, continueremo a vestire i panni degli "archeologi del meteo" e ad addentrarci nei meandri più oscuri delle carte modellistiche. Magari troveremo anche la leva per frenare la corsa della corrente a getto, o no?

SINTESI DA MARTEDI 25 novembre a MARTEDI 2 dicembre:
Tra martedì 25 e giovedì 27
: possibile ritorno delle correnti atlantiche, che riassorbiranno un vortice freddo sul centro Europa e provocheranno piogge soprattutto al nord e lungo le regioni tirreniche, neve oltre i 1500m sulle Alpi. Richiamo mite al centro-sud.

Tra venerdì 28 e sabato 29: ancora variabilità con residue precipitazioni al nord e al centro, ma con tendenza a miglioramento.

Da domenica 30 a martedì 2 dicembre: forti correnti da ovest sul centro Europa con passaggi nuvolosi anche lungo le Alpi e in Adriatico ma senza conseguenze, possibili nebbie sulle pianure del nord, nelle valli del centro, nubi basse sul levante ligure e l’alta Toscana, mite, eccezion fatta sotto la nebbia.

 
 

Autore : Alessio Grosso