00:00 28 Marzo 2017

Meteo a 15 giorni: nelle mani dell’alta pressione, ma…

Poche le novità durante la prima decade di aprile. Si conferma in sostanza una notevole carenza di pioggia sul nostro Continente e su gran parte dell'Italia.

Davanti ad una carta del genere non possiamo che restare sbigottiti dalla sempre maggiore invadenza di strutture anticicloniche che poco hanno da spartire con una stagione dinamica come la primavera.

Sale quindi la preoccupazione per l’avarizia del cielo che da troppo tempo si manifesta su alcune regioni, specie al nord e sul Tirreno.

Marzo ha concesso per fortuna qualche pioggia al nord, che di fronte alla reiterata siccità invernale ha migliorato solo di poco l’assetto delle falde idriche ormai da mesi sotto forte stress.

Per il prossimo futuro le notizie non sono positive per chi aspetta le frequenti innaffiate tipiche della primavera. L’alta pressione negherà il transito dei sistemi perturbati, concedendo ritorni instabili laddove di pioggia ne è caduta a sufficienza, ovvero al meridione (prima mappa).

Le perturbazioni che dovrebbero scorrere sull’Italia e concedere la variabilità stagionale, transiteranno alle latitudini della Scandinavia, mentre sugli altri Paesi europei incomberà un vasto anticiclone foriero di un clima mite e asciutto.

Secondo i modelli attuali, la situazione non cambierà almeno per tutta la prima decade di aprile, salvo piogge brevi e mal distribuite che cadranno durante il prossimo week-end.

Martedì 11 aprile (seconda mappa) il flusso atlantico potrebbe scendere un po’ di latitudine e allora forse sarà possibile avere qualche passaggio piovoso in Italia, ma al momento è davvero presto per parlarne.

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Autore : Paolo Bonino