00:00 15 Aprile 2019

Meteo a 15 giorni: Mediterraneo vulnerabile, MALTEMPO in vista?

Da Pasquetta il via ad una nuova fase instabile.

Dopo la Pasqua si riaprono gli ombrelli?
Pare proprio di si.

 

La posizione dell’anticiclone sulla Scandinavia, la timidezza dell’anticiclone delle Azzorre, il vortice polare che va in frantumi e piazza uno dei suoi rami sul Mediterraneo occidentale; tutti segnali di instabilità per il nostro Paese dalla Pasquetta in poi.

Le mappe del modello americano infatti sembrano suggerire che le saccature atlantiche, costrette a piegare verso sud dalla presenza dell’anticiclone russo-scandinavo in posizione chiaramente anomala, finiscano per raggiungere l’Italia, interagendo con masse d’aria anche fredde di matrice polare continentale (cioè in arrivo dall’est del Continente):

Ne deriverebbe chiaramente una fase di tempo instabile, a tratti anche perturbato, specie al nord e al centro. Tutto questo naturalmente non farebbe che rifornire ulteriormente il territorio di pioggia preziosa in vista delle inevitabili calure estive.

Oltretutto la fase instabile, pur con alterne vicende, non risulterebbe affatto di breve durata, ma sembrerebbe destinata a ripresentarsi almeno sino alla fine del mese, stante la probabile persistenza dell’anomalia pressoria sulla regione scandinava, come del resto già illustrato in numerosi articoli. Ecco l’evoluzione per il 25 aprile secondo l’ipotesi del modello americano
 

 

Guardate anche la mappa prevista per domenica 28 aprile, la situazione per l’Italia risulta ancora potenzialmente votata alla forte instabilità a causa dell’ingresso di una saccatura con curvatura ciclonica marcata al nord e al centro:
 


 

Il TEMPO IN SINTESI da martedì 23 a lunedì 29 aprile:
La fase sarà caratterizzata da frequente instabilità con acquazzoni e temporali, alternati a fasi più tranquille ma con finestre di tempo soleggiato solo di breve durata. 

Le temperature risulteranno leggermente inferiori alla media al nord, nella media al centro, leggermente superiori al meridione per via dell’insistenza delle correnti da sud.

 

Autore : Alessio Grosso